Spending review. Ministro Di Paola: No al taglio dei caccia, servono al Paese
«C'è nell'aria un furore ideologico contro le Forze Armate che non mi spiego. La sicurezza è un bene condiviso la cui responsabilità è di tutti. Un Paese come l'Italia non può sottrarsi a questo dovere. Le Forze Armate possono essere più piccole ma non meno efficienti. Altrimenti si fa prima a chiuderle». Queste le parole, attraverso le pagine del Corriere della Sera, del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che sui caccia multiruolo F35 dice: «Li ho già ridotti da 131 a 90. Ora, io dico - osserva - le Forze Armate si chiamano così perchè dispongono di armamento per svolgere il proprio compito. E il nostro, come Paese della Nato, è quello di essere corresponsabile delle risposte che la comunità internazionale dà alle crisi». Dunque, per l'ammiraglio Di Paola spese militari, quelle per comprare i cacciabombardieri, per andare a fare guerre ed uccidere sono utili al Paese, servono per garantire 'sicurezza'. Le persone che si ammaleranno e non avranno servizi sanitari adeguati, perché ridotti con i tagli, sanno da chi andare a chiedere spiegazioni. Forse la risposta sarà che gli F35 sono anche bravi dottori o prontosoccorso volanti.
Recent comments
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago