Da Spello a Spoleto nel nome di giovani, della musica e del cinema
SPOLETO - Dopo il successo riscosso lo scorso 11 marzo al Teatro Subasio di Spello a chiusura della settima edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri - Le Professioni del Cinema”, l’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” in collaborazione con la Scuola comunale di musica di Bastia Umbra promuove l’evento “I Giovani e la Musica per il Cinema”, condotto da Simona Fiordi. In programma per sabato 30 giugno, alle 17, alla Sala Pegasus di Spoleto, l’iniziativa tornerà ad accendere i riflettori - come recita lo stesso titolo - sui giovanissimi, ed in particolare sugli allievi della scuola comunale di Bastia Umbra diretta dal maestro Egidio Flamini.
Saranno loro, infatti, ad incantare il pubblico della città ducale eseguendo, dal vivo, colonne sonore originali in sincrono con le immagini di alcuni cortometraggi d’animazione realizzati dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, che ancora una volta ne ha concesso l’utilizzo al Festival umbro ideato da Donatella Cocchini e di cui è direttore artistico il regista Fabrizio Cattani.
A guidarli in questa fantastica esperienza, in una delle sale più importanti di Spoleto, sarà il maestro Fulvio Chiara, compositore e arrangiatore. Colui che quelle musiche le ha create, nota dopo nota, legandole indissolubilmente, frame dopo frame, alle immagini dei cortometraggi “Eidos” e “Monster mom”, realizzati dagli studenti del Centro sperimentale torinese.
Sul palco, accanto ai giovanissimi allievi della Scuola comunale di musica di Bastia Umbra, ci sarà poi un altro grande maestro. E’ Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. E’ lui che ha curato l’evento, nato come format unico ed originale per il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri - Le Professioni del Cinema”. E sarà sempre lui che per l’occasione, attraverso ricordi ed aneddoti, accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta dei più grandi compositori, da Rota a Morricone, passando per Trovajoli e Rustichelli e fino ad arrivare a Piccioni e Lavagnino.
A scandire i brevi interventi del maestro Savina sarà ovviamente la musica, con l’esecuzione alla tromba di Fulvio Chiara, al pianoforte di Simona Granelli e al clarinetto di Marco Pelliccioni di alcune tra le più belle colonne sonore realizzate da questi indimenticati ed indimenticabili maestri.
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