SPELLO - Riparte l’attività del Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, con un ricco calendario annuale che comprende seminari, convegni, conferenze-concerto, lezioni-concerto, corsi e mostre dedicate alla formazione della musica medievale.

Ieri mattina l’Ensemble Micrologus, in collaborazione con il Comune di Spello, ha presentato alla stampa il calendario del 2011, svelando iniziative di elevata qualità, grazie alla presenza di insegnanti noti a livello internazionale, che si integrano con il territorio attraverso la musica e l’arte umbra.

“L’albero che abbiamo metaforicamente piantato lo scorso anno – ha spiegato Gabriele Russo del Micorlogus – ha messo
le sue radici dopo un anno di vita. La risposta all’esterno è stata positiva e quest’anno riproponiamo un calendario con cadenza mensile che comprende diverse attività”.

Ha spiegato Patrizia Bovi del Micrologus: “Il calendario delle attività è caratterizzato da un radicamento sul territorio, che
comprendono non solo la conoscenza e lo sviluppo delle formazione alla musica medievale, ma anche quello delle bellezze storico-artistiche umbre”, mentre Goffredo degli Esposti del Micrologus
ha messo in evidenza l’importanza di poter effettuare dei corsi proprio nei luoghi dove è stata creata questa musica.

Il Centro studi si conferma dunque come “uno spazio che vuol diventare un polo culturale – ha spiegato l’assessore alla cultura Liana Tili” - un motore della vita culturale in collegamento tra
diversi ambiti, in grado di costruire una rete sul territorio, senza sfruttare ma valorizzando le risorse esistenti”.

Una questione che è stata sottolineata anche dal sindaco Sandro Vitali: “Vorremmo creare un progetto che comprenda percorsi, progetti ed itinerari che coinvolgano anche gli altri comuni che sono interessati alla promozione del patrimonio medievale.

Per quanto riguarda il ricco calendario delle attività 2011 del centro studi, è già in svolgimento il seminario “Alleluja Pascha Nostrum” sotto la guida di Ulrich Pfeifer che si concluderà con una sacra rappresentazione che farà parte integrante dei riti del Venerdì Santo e della Pasqua. Sono in programma corsi, seminari, conferenze e lezioni concerto in tema di iconografia musicale
(Pier Maurizio Della Porta), arpa medievale (Leah Stuttard), ghironda (Marcello Bono e Valentin Clastrier) in collaborazione con ResonArs, canto medievale (Ulrich Pfeifer, Patrizia Bovi) viella e
ribeca (Gabriele Russo), flauti (Goffredo Degli Esposti), organetto (Guillermo Pérez), percussioni (Massimiliano Dragoni), alta cappella, ovvero ensemble di strumenti a fiato (Ian Harrison), danza (Veronique Daniels), sugli strumenti a plettro, ovvero cetra, chitarrino, mandolino cremonese, mandola, mandolino napoletano barocco e moderno (Mauro Squillante) tra cui un evento sulla
cetra (Crawford Young) in collaborazione con l’Associazione E Voce Du Comune in Corsica e l’Associazione Musikè di Bari. Novità di rilievo il ciclo di conferenze sulla liuteria, ovvero la
costruzione di strumenti musicali (Vincenzo Cipriani), il soggiorno di studio “Musica e arte in Umbria”, in collaborazione con la “Lute Society US Cleveland” (USA),con il corso di liuto tenuto
da Crawford Young con visite alle più importanti sedi artistiche nei dintorni di Spello; il seminario sulle voci femminili del Manoscritto Q. 11 dal museo della Musica di Bologna, con saggio concerto
finale, tenuto da Alessandra Fiori con Patrizia Bovi.

Iniziativa di spicco sarà inoltre la conferenza concerto sulla musica di Niccolò da Perugia, importante per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico dell’Umbria. E’ in programma una collaborazione con il Festival “Segni Barocchi” di Foligno, sul tema del saltarello tradizionale e storico dal medioevo al barocco, con un convegno ed un seminario.

A fine anno avrà luogo una nuova edizione della rassegna Spello Splendens, con una rinnovata ed ampliata mostra “la capra che canta” su zampogne e cornamuse, con l’allestimento di una
nuova sacra rappresentazione e con l’evento clou, il concerto dell’Ensemble Micrologus, dal titolo “Stella Splendens”, che quest’anno si svolgerà sul tema dei canti di pellegrinaggio al Monte
Serrato (Spagna, XIII-XIV sec.) sul programma di un prezioso codice conservato nel santuario della Madonna Nera, tale è la statua lignea che la raffigura, al cui cospetto l’Ensemble Micrologus ha avuto il privilegio di registrare la sua seconda edizione del disco del Llibre Vermell, come appunto viene chiamato il codice, dal colore rosso vermiglio della sua rilegatura.
 

Condividi