PERUGIA - Oggi, 3I Maggio, è la giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A Palazzo dei Priori sono stati illustrati i dettagli della campagna intitolata “Spegni il fumo, accendi la vita”, di Reach Italia, che ha il patrocinio del Comune di Perugia e viene attuata in collaborazione con la Agenzia Nazionale per la Prevenzione, GEA Progetto Salute Onlus, e la Società Italiana di Tabaccologia.
Hanno partecipato, per l’ Amministrazione comunale, l’assessore ai Progetti Europei, Giuseppe Lomurno, ed il capo di Gabinetto del sindaco, Luca Conti, ed inoltre il responsabile dell’unità antifumo dell’Ausl 2, Luciamo Bondi, ed il responsabile regionale di Reach Italia, Vincenzo Sebastiano.

Il patrocinio del Comune, come è stato spiegato, in questo caso non è formale, ma si fonda sulla volontà di contrastare i pericoli del fumo (anche quello passivo) per la salute delle persone, e limitare anche gli altissimi costi sociali.

Dodici milioni di fumatori in Italia, 20 miliardi spesi in sigarette, un fiume di denaro impressionante che genera 80mila morti ogni anno, di cui 30mila solo per tumori polmonari. Per questo Reach Italia ripropone il progetto “Spegni il fumo, accendi la vita”, allo scopo di sensibilizzare le persone a rinunciare al consumo delle sigarette. Chi deve o vuole abbandonare questa nociva abitudine ha bisogno di una forte motivazione ed è possibile utilizzare il denaro risparmiato per una pratica dannosa come il fumo a vantaggio del sostegno a distanza per i bambini dei Paesi più poveri del mondo.

La contrapposizione fra “spegnere” ed “accendere,” da un lato il fumo, dall’altro la vita, sottolinea il filo unico che caratterizza l’iniziativa, progettata dal prof. Giacomo Mangiaracina, specialista in Salute Pubblica e docente all’Università La sapienza di Roma, e resa operativa da Reach Italia.
 “Spegni il fumo, accendi la vita” vuole contribuire quindi a promuovere la salute pubblica, veicolare i messaggi di solidarietà. sottolineare i pericoli del tabagismo e delle dipendenze non solo a livello individuale ma anche come costo per l’intera collettività.

 

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