PERUGIA - La classifica per fatturato delle aziende umbre (le prime mille) dimostra ancora una volta dei trend negativi molto pesanti per l'economia umbra che sembra proprio non riprendere quota nonostante una piccola ripresa a livello nazionale. L'Umbria, secondo l'annuario economico, scende di fatturato del 15 per cento. Nel Centro-Italia, peggio di noi, soltanto le Marche fanno peggio con il 18 per cento. Mentre la Toscana del 5 per cento. Segno più invece per l'Emilia Romagna. Malissimo l'edilizia umbra:  contrae la redditività di oltre il 43% e il fatturato del 6%; male anche il settore della meccanica. Incremento deciso invece per il tessile-abbigliamento - tengono e addirittura avanzano i colossi Spagnoli e Cucinelli - vola il comparto della green economy di nuova generazione. Una nota negativa anche per il comparto Turistico-Alberghiero locale: su 54 società di capitali presenti nel ranking regionale, ben 34 chiudono in perdita.

«Quello che si evince scorrendo i dati delle top società di capitali regionali – sottolinea Giovanni Giorgetti, direttore del Centro studi economico e finanziario Esg89 – è il rallentamento vistosissimo dell’economia tradizionale".

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