Il "Comitato Salute Ambiente Calzolaro - Trestina - Alto Tevere Sud", con il sostegno anche di Italia Nostra e del WWF Perugia, accoglie con sorpresa gli attuali interessamenti da parte di tutti gli schieramenti politici e da parte dell'Assessore all'Ambiente Regionale Fernanda Cecchini, in merito alle note questioni ambientali della Color Glass S.p.A., che ricava biossido di titanio dalla lavorazione di fanghi nel centro urbano di Trestina  e della Splendorini Molini Ecopartner s.r.l., che tratta rifiuti in quel di Calzolaro.

Pertanto, ci si chiede: "se non fosse sorto il Comitato e non fossero state fatte assemblee pubbliche, istanze legali e comunicati stampa, cotanto interessamento ci sarebbe stato?".

Eppure molti esponenti politici, anche regionali, abitano proprio nell'Altotevere.

Speriamo che presto si passi ai fatti concreti ovvero ad una seria delocalizzazione di queste imprese, che autorizzate a lavorare rifiuti vicino ad abitazioni, agriturismi, scuole materne ecc., con un PRG forgiato ad hoc, rendono di fatto impossibile la vivibilità e l'esercizio d'impresa, tanto più a fronte del ripetersi, ad orari diversi, di emissioni maleodoranti, che rischiano di intensificarsi con la stagione estiva, al punto da costringere anche i turisti ad abbandonare agriturismi, ristoranti e gli stessi cittadini locali a rimanere chiusi in casa, come accaduto la scorsa estate.

Non possiamo permettere che questo si ripeta.

Intanto, dalla Dirigenza del Servizio Ambiente della Regione Umbria tutto tace dopo la determinazione di sottoposizione a valutazione d'impatto ambientale del 26 gennaio scorso, adottata nei confronti di Splendorini Molini Ecoparter s.r.l., e tutto resta come prima.

Ci si chiede: "quando la Regione Umbria intende risolvere i gravi problemi sulla gestione dei rifiuti?".

Il Comitato e le Associazioni continuano ad essere soli nella rivendicazione dei propri diritti e quando si chiede l'intervento del personale ARPA, se questo giunge sul posto quando il maleodore si è ormai dipanato, non certo ci è d'aiuto. Sarebbe quindi necessaria la collocazione, in via segretata, si spera, e duratura, di idonee strumentazioni di rivelazione delle emissioni maleodoranti anche nel Calzolaro.

Di fatto, in data 6 aprile 2018, il Comitato ha  dovuto di nuovo notificare altra istanza a più Enti (a Comune e Regione compresi e per conoscenza alla Procura) per esigere l'adozione di provvedimenti, anche contingibili e urgenti, volti ad inibire il ripetersi delle emissioni nauseabonde, nonchè monitoraggi sul sito sensibile del Torrente Seano, per gli sversamenti che si verificano quando piove.

"Comitato Salute Ambiente Calzolaro - Trestina - Alto Tevere Sud"

WWF Perugia

Italia Nostra Perugia

 

 

 

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