PERUGIA (Avi News) - La sostenibilità ambientale in architettura. È stato questo il tema della tavola rotonda “Edifici sostenibili/green buildings”, organizzata nell’ambito di “Festarch”, il festival dedicato all’architettura in scena a Perugia fino a domenica 5 giugno. Tra i soggetti protagonisti dell’incontro, che si è svolto venerdì 3 giugno, nella sala dei Notari di palazzo dei Priori, Coop Umbria Casa, unica società privata coinvolta nel dibattito.

Alla tavola rotonda ha partecipato, tra gli altri, infatti, Angelo Ammenti, vicepresidente di Coop Umbria Casa, che ha illustrato l’esperienza sviluppata dalla cooperativa in funzione della sostenibilità edilizia nel corso degli ultimi 10 anni di attività.

“Siamo molto soddisfatti dell’invito a partecipare a quest’incontro – ha spiegato Ammenti -, che testimonia il riconoscimento di un operare di qualità nell’abito della costruzione di edifici sostenibili”.
A moderare l’incontro, a cui hanno partecipato anche Luciano Tortoioli, coordinatore di territorio, infrastrutture e mobilità della Regione Umbria, Franco Cotana e Francesco Asdrubali, docenti dell’Università degli Studi di Perugia, e Luisa Galetto, progettista, è stato Enrico Dassori, docente della facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Genova.

“La costruzione di edifici sostenibili – ha spiegato Dassori – è un tema di particolare attualità sia in architettura e ingegneria e ripropone il connubio tra due discipline che per troppo tempo hanno viaggiato su binari differenti”. “L’architettura di qualità e l’edilizia sostenibile – ha sottolineato Tortoioli – sono due concetti che vanno sempre più integrati e rispetto ai quali è necessario trovare un punto di equilibrio. Temi che riguardano le nostre città e che nel futuro condizioneranno il loro modello costruttivo. Fino a oggi, infatti, si è costruito considerando una disponibilità illimitata del suolo e risorse energetiche infinite. Oggi è necessario modificare questo modello e la sfida è puntare a una pianificazione efficiente”.

“Coop Umbria casa, nei suoi ultimi dieci anni di attività – ha spiegato Ammenti – ha fatto una serie di valutazioni economico-sociali rispetto alla scelta di costruire in modo ecocompatibile e sostenibile. Relativamente alle nostre realizzazioni edilizie non abbiamo voluto lavorare su prototipi, ma su interventi ‘ripetibili’ e a ‘costi contenuti’, che ha permesso alla cooperativa di assicurare il raggiungimento di adeguate performance di qualità. Nella fase di progettazione, in particolare, poniamo particolare cura e attenzione prevedendo una serie di accorgimenti che favoriscano il risparmio energetico e allo stesso tempo l’efficienza e la qualità degli immobili.

Tra questi un corretto orientamento degli edifici, ottimizzazione della loro forma prevedendo il “doppio affaccio” degli alloggi, in grado di assicurare risparmi energetici sia invernali che estivi di circa il 15 rispetto ad un progetto meno accurato. L’utilizzazione di isolanti termici e la maggiore massa delle murature realizzate nei nostri immobili, inoltre, assicurano, oltre a risparmi energetici, maggiore confort e qualità abitativa degli alloggi. Infine la realizzazione di impianti termici alimentati con risorse energetiche rinnovabili ha ulteriormente caratterizzato e migliorato le costruzioni, sia sotto il profilo della riduzione dei consumi che del minor impatto ambientale e di emissione di gas serra”.

“Un altro degli aspetti rispetto al quale stiamo ponendo grande attenzione, per la soddisfazione dell’utente finale e il miglior rendimento delle nostre costruzioni – ha concluso Ammenti – è la comunicazione verso l’inquilino per un corretto utilizzo degli accorgimenti energetici degli edifici e degli alloggi: per questo abbiamo realizzato dei veri e proprio manuali d’istruzione per l’uso”.

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