PERUGIA – Con una cena di solidarietà, prende il via stasera, sabato 15 ottobre, la campagna di raccolta fondi “Sos Umbria per la Somalia”, destinata alla popolazione dei campi profughi di Mogadiscio, in particolare donne e bambini.

L’iniziativa, promossa dal Cesvol Perugia, dall’ONG Cospe, dall’Associazione Somali in Umbria e dalla Consulta comunale per l’immigrazione è stata presentata ieri mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia. Presenti, fra gli altri, Safieya Mohamed Abdulle (Funzionario Ambasciata Somala in Italia), Aviano Rossi (vicepresidente della Provincia di Perugia), Wladimiro Boccali (Sindaco di Perugia), Marco Berruti e Andrea Tittarelli (Banca Prossima), Luigi Lanna (Presidente del Cesvol Perugia), Hasan Mahamed (Associazione dei Somali in Umbria), Paola Tricoli (Referente Servizio Cittadinanza Internazionale Cesvol Perugia), Guillaume Toaly (Presidente Consulta Comunale per l’immigrazione del Comune di Perugia), Diye Ndiaye (COSPE).

I fondi raccolti saranno devoluti all’ONG Cospe, riconosciuta come Organizzazione Non Governativa dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e dall'Unione Europea e attiva in Somalia dal 1998 a fianco di associazioni femminili.

A beneficiare della raccolta saranno le donne dei campi profughi di Mogadiscio (Campo “Politecnico” e Campo “Nagelye”), alle quali saranno distribuiti Kit di Emergenza composti da medicinali, vestiario, coperte, materiale da cucina e materiale per igiene intima femminile, del valore di 12 euro ciascuno.

Questi interventi di emergenza si inseriscono in un più ampio progetto di COSPE, un vero e proprio Centro di supporto alle donne vulnerabili vittime di violenza, nel quale si forniscono assistenza medica, sostegno psicologico e sociale, beni materiali e generi alimentari.

La popolazione somala è alle prese con quella che per le Nazioni Unite è “la più severa crisi alimentare nel mondo di oggi e la più grave crisi umanitaria nel Paese da dieci anni a questa parte”.

Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), sono quasi 40.000 i somali che nell’ultimo mese, costretti alla fuga da siccità e carestia, si sono riversati a Mogadiscio in cerca di cibo, acqua e assistenza. La capitale somala ospita oggi più di 100.000 sfollati e la cifra è destinata ad aumentare con i nuovi arrivi, in media 1.000 al giorno.

“I cittadini somali che vivono a Perugia sono nostri concittadini. – ha detto il sindaco Wladimiro Boccali intervenuto in conferenza stampa –. A loro va il nostro più sentito sostegno”. Dello stesso avviso il vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi che ha avuto un pensiero anche per le donne africane e somale in particolare: “Sono loro – ha affermato – che pur non avendo alcuna responsabilità nelle guerre ne subiscono più degli altri le conseguenze”.

Una considerazione avvalorata dalle testimonianze dei rappresentanti dell'Ambasciata Somala e da Hasan Mahamed, presidente dell’Associazione dei Somali in Umbria: “Nel nostro Paese – hanno ricordato – migliaia di persone muoiono di stenti dopo aver percorso lunghi chilometri alla ricerca di acqua e cibo. Soffriamo con loro e continueremo a batterci affinché in futuro i nostri bambini possano mangiare, almeno un pasto al giorno”.

L’impegno dell’Ong Cospe in Somalia è stato ricordato da Diye Ndiaye che ha sottolineato come l’organizzazione si batta per dar voce alla popolazione femminile e per restituire alle donne un ruolo da protagoniste nello sviluppo del Paese.

“Il nostro auspicio – ha detto il Presidente del Cesvol Luigi Lanna – è che questa iniziativa non sia un semplice intervento di emergenza, ma contribuisca a un più ampio progetto di cooperazione decentrata allo sviluppo, in piena sinergia con le azioni portate avanti da Cospe in Somalia”.

“Sostenere e valorizzare il ruolo delle associazioni di migranti quali soggetti attivi dei processi di integrazione qui in Italia, e quali attori-protagonisti di progetti di co-sviluppo con i propri Paese d’origine – ha ribadito Paola Tricoli, referente del servizio Cittadinanza Internazionale del Cesvol – è da sempre il nostro obiettivo prioritario. In questo contesto si inserisce anche l’odierna campagna di found raising Sos Somalia”.

Marco Berruti di Banca Prossima, ha rimarcato l’impegno dell’istituto di credito a favore del terzo settore e ribadito la mission dell’istituto, specializzato nell’erogare credito al non profit.

Come detto, a dare il via alla raccolta sarà una cena di solidarietà organizzata dall’associazione dei Somali in Umbria stasera, sabato 15 Ottobre, alle ore 20 presso il Centro di accoglienza e integrazione immigrati del Comune di Perugia gestito dalla Cooperativa Sociale Perusia.

Il found rasing proseguirà nei prossimi mesi con una serie di eventi che coinvolgeranno tutto il territorio provinciale. Per facilitare le operazioni, il Cesvol Perugia ha aperto un Conto Corrente presso Banca Prossima dedicato all'emergenza umanitaria in Somalia - SOS Umbria per la Somalia (IT34 Z033 5901 60010000 0062 270).

Aggiornamenti sugli eventi in programma e sull’andamento della raccolta fondi saranno pubblicati sul sito web del Cesvol Perugia (www.pgcesvol.net). Aderiscono all’iniziativa: Ambasciata Somala in Italia, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Banca Prossima, Cooperativa Sociale Perusia, Forum Regionale Terzo Settore.
 

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