Sorpresa: la Minimetrò chiude in attivo il bilancio di esercizio 2011
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PERUGIA - L'assemblea ordinaria dei soci di Minimetrò Spa ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 chiuso con un utile netto di 217.920 euro pari all'1,65% del valore della produzione.
“Tale risultato appare particolarmente soddisfacente - è detto in una nota della Minimetrò Spa - anche in relazione alla generale condizione di difficoltà economico-finanziaria in cui, come noto, versa il trasporto pubblico locale anche su scala nazionale”. Ciò trova conferma - prosegue la nota - nell'indice di efficienza economica, che stima la capacità dei ricavi da traffico a coprire i costi operativi, al netto di quelli dell'infrastruttura, il quale, al pari dei precedenti esercizi, è risultato conforme alla normativa di settore (legge n. 422/1997 che come percentuale tendenziale impone il 35%).
“Soddisfacenti”, oltre al risultato di esercizio conseguito, vengono considerate le intermedie performance economiche di gestione quali il Margine operativo lordo (Mol) ed il Reddito operativo (Ro) rispettivamente pari a 5.963.856 euro e 2.439.654 che sostanzialmente confermano i livelli dello scorso esercizio. Positiva la composizione delle fonti di finanziamento che conferma la generale condizione di “indipendenza finanziaria” della Società.
“I dati di bilancio - conclude la nota - confermano altresì una gestione aziendale rivolta al contenimento dei costi anche attraverso una costante ricerca dell'ottimizzazione dell'organizzazione e della produttività interna”.
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Lunedì
14/05/12
18:25
E' sempre la stessa storia presentata con trionfalismo..... anche io chiuderei i bilanci in attivo se il socio "pubblico" cioè i cittadini mi dessero 10 milioni di euro l'anno.....
Ma di tutti gli obiettivi falliti ne vogliamo parlare?
aumento macchine che circolano, aumento inquinamento, mancato raggiungimento obiettivi di passeggeri (nonostante abbassamento ripetuto di soglie, sono solo 4.000 al giorno che fanno su e giù rispetto ai 12.000 previsti) rumore sanato solo per legge, mostruoso finanziamento annuale con i nostri soldi che potrebbero essere destinati a campagne per il sociale o per gli altri mezzi che portano più passeggeri.
A Parigi lo hanno smantellato dopo 2 anni..........
Lunedì
14/05/12
22:37
Nella nota si dice chiaramente "al pari dei precedenti esercizi, è risultato conforme alla normativa di settore (legge n. 422/1997 che come percentuale tendenziale impone il 35%)".
Per chi non lo sapesse ciò vuol dire che i bilanci delle aziende di pubblico trasporto, tutti indistintamente, ricorrono all'aiuto pubblico e che comunque un'azienda è considerata sana, per legge dello Stato, se riesce a finanziarsi autonomamente per almeno il 35%. Ciò vale per la Minimetrò di Perugia, come pure per le Ferrovie ed anche per le aziende che operano nel trasporto su gomma (bus). Quindi il Minimetrò di Perugia pesa sulla collettività al pari (probabilmente meno che più) di tutte le altre imprese del settore che sono egualmente sostenute dai finanziamenti pubblici, perché non c'è nessuna impresa di trasporto in Umbria e nel nostro Paese (e non sappiamo se ve ne sia qualcuna al mondo) che riesce a pareggiare i suoi conti con i soli ricavi dei biglietti venduti. Che facciamo, allora, cancelliamo anche i bus e i treni? Insomma, il trasporto pubblico, al pari di altri servizi ugualmente pubblici come la scuola, la sanità ed altri ancora, si regge principalmente sulle tasse che pagano i cittadini ed ecco perché i "portoghesi" e gli "evasori" ci danneggiano tutti.
Quanto a Parigi, si trattava di un sistema del tutto diverso. E' proprio il caso di dire che bisognerebbe finirla di raccogliere leggende "metropolitane".
Martedì
15/05/12
06:25
Se così fosse, che il servizio "ha utili", perchè volere inserire la minimetrò , tra i servizi del piano regionale dei trasporti? è un regalo che il Comune di Perugia vuol fare a tutti gli altri comuni?. Hummmmm "Gatta ci cova!!!"
Martedì
15/05/12
09:42
Nessun dubbio circa la necessità del finaziamento "in perdita" del servizio di trasporto pubblico, ma se vogliamo entrare nel dettaglio ci dovrebbero spiegare come riusciamo a sostenere un finaziamento di 10 milioni per trasportare il 10% di utenti contro un finanziamento di 6 milioni per tutti gli altri mezzi che ne trasportano il 90%.
Inoltre credo che le vere "leggende metropolitane" siano gli obiettivi (mai raggiunti e irraggiungibili) attesi che altro.
Per finire mi lasciano molto perplesso le dichiarazioni dell'A.D. Spinelli che affermano che si stanno perseguendo anche accordi con gli uffici turistici toscani per valorizzare il minimetrò come attrazione turistica.......con un pò di ironia si può dunque affermare che è stata svelata la vera natura del trenino: una grande, costosissima, superflua GIOSTRA ma seza Luna Park, quello ce lo siamo già venduto per finanziarla.....