Dopo le lettere inviate a Poste Italiane e al Ministero dello Sviluppo Economico al fine di scongiurare la chiusura degli uffici postali di Niccone, Calzolaro e Preggio, il sindaco Giampiero Giulietti ha di nuovo impugnato carta e penna per scrivere questa volta alla Regione chiedendo "attenzione ed impegno per tutelare le peculiarità dell'Umbria e i bisogni dei cittadini. A più riprese quest'Amministrazione ha sottolineato a Poste Italiane l’importanza di non andare a depauperare il territorio chiudendo un servizio importante come gli uffici postali nelle frazioni, in special modo in quelle di montagna e con carenza di collegamenti, - ha dichiarato Giulietti nella lettera - Abbiamo dato la disponibilità a sostenere i costi di locali, utenze e addirittura il personale e ci siamo resi disponibili ad affidare a Poste Italiane nuovi servizi, tutto al fine di scongiurare la chiusura di tale servizio.
Non ci arrendiamo all’ipotesi di chiusura dei nostri uffici postali – ha concluso il sindaco di Umbertide - e non accettiamo che i nostri territori vengano privati di servizi fondamentali e che le nostre popolazioni, in special modo gli anziani, vengano a trovarsi in difficoltà”.

 

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