SONDAGGI – TRA VIRTUALE E REALE C’E' DI MEZZO IL MARE
Di Ciuenlai – Bori & Son lo chiamano crollo. Mi riferisco alla perdita di posizioni e consensi della Presidente e dei Sindaci di Pg e Tr nelle classifiche degli amministratori. Ma è una lettura superficiale perché ci sono diverse ragioni per essere guardinghi e non esultare prima di aver fatto un’accurata analisi dei numeri (elemento ormai sconosciuto a chi fa politica). Ne elenchiamo subito tre :
La prima è che tutti i sondaggi riservati mostrano che il calo , a volte consistente, della destra non va, se non in briciole, al Pd . Secondo tutte le tornate elettorali nei comuni non hanno cambiato sostanzialmente i rapporti di forza tra centrodestra e coalizioni pd. Terzo queste particolari rilevazioni si sono dimostrate nel tempo in diversi casi altamente inaffidabili . Alcuni esempi pratici per marcare la differenza tra virtuale (sondaggi) e reale (elezioni) :
IL VIRTUALE - Il Sole 24 Ore 13 gennaio 2014” Il Sindaco più amato d’Italia è Alessandro Cattaneo, primo cittadino di Pavia e vicepresidente dell'Anci, che nella rilevazione 2013 vede il 67% dei propri cittadini disposto a rivotarlo, guadagna 11 punti rispetto all'anno scorso, vola 13,6 punti sopra il risultato raccolto nelle urne nel 2009 “.
IL REALE - 9 maggio 2014 – “In Lombardia la grande sorpresa arriva da Pavia. Qui il giovane Alessandro Cattaneo, astro nascente di Forza Italia e dell’Anci, è stato sconfitto da Massimo Depaoli del Pd, che si laurea sindaco con il 53,13% dei voti. Nel giro di 3 mesi Cattaneo è passato da virtuale Sindaco d’Italia a sicuro “Trombato” di Pavia. Potremmo citare anche l’Appendino, o lo stesso Romizi che ha avuto una situazione inversa a Cattaneo. Era sceso, secondo il Sole 24 Ore, di 11,8 punti, assestandosi al 48% nella rilevazione effettuata nel 2019 , salvo poi vincere le elezioni al primo turno con quasi il 60% dei voti.
Segnali incoraggianti, ma non fate festa prima del tempo, i numeri non vanno solo letti, ma analizzati attentamente per poterli sfruttare. E su dati, dimostratisi non sempre affidabili, non è consigliabile costruirci la propria propaganda e soprattutto la propria strategia. E’ consigliabile invece cominciare a fare una vera opposizione al centrodestra costruendo un progetto vero, serio e riconoscibile. Una cosa, chiamata politica, che manca da quasi 10 anni nella nostra regione.
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