Si aprirà sabato 20 ottobre  (alle 21, nella Basilica di San Pietro di Perugia) con un concerto ad offerta da destinare all’Unicef per i bambini della Siria la seconda edizione de “I Conservatori dell’Umbria - i Solisti di Perugia”, il progetto promosso dalla Regione Umbria, presentato stamani a Palazzo Donini. “Il progetto – ha detto l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco – nasce da un vecchio sogno, realizzare una orchestra regionale umbra, così da arricchire la vita culturale e musicale di questa regione. Un passo importante in questa direzione è stato fatto, mettendo insieme attraverso questa iniziativa musicale affermati professionisti, come i Solisti di Perugia, ed i migliori diplomandi e diplomati del Conservatorio di musica “F.Morlacchi” di Perugia e dell’Istituto superiore di studi musicali “G. Briccialdi” di Terni. Quest’anno – ha aggiunto -, grazie alla serata  dedicata all’Unicef di Perugia e realizzata in collaborazione con la Provincia di Perugia, abbiamo assegnato un valore aggiunto all’evento, affidando alla musica un ulteriore elemento di solidarietà. Da questo progetto a cui teniamo particolarmente – ha concluso l’assessore, vogliamo partire  per far sì che anche l’Umbria possa un domani avere una sua orchestra regionale”.

 

  Il cartellone dell’iniziativa prevede due produzioni in quattro concerti, a Perugia e a Terni,  a cui parteciperanno i  circa venti allievi risultati migliori alle audizioni quest’anno tenute da i Solisti di Perugia. Si partirà con il  concerto inaugurale del 20 ottobre, che  verrà replicato il 21 ottobre,  alle 21, nella Chiesa di San Francesco di Terni, diretto da Carlo Palleschi. Verranno eseguite musiche di R.Strauss (Metamorfosi), B.Bartòk  (Divertimento per archi) e   E.Elgar (Serenata per archi op.20).  I due concerti della seconda produzione si terranno a novembre  il 24, alle 21, al teatro Secci di Terni, e il 25, sempre alle 21, alla Basilica di San Pietro di Perugia. In programma L.V.Beethoven (Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60), G.Briccialdi (Overture),  F.Morlacchi (Overture da “Il nuovo barbiere di Siviglia”) ed un brano del musicista umbro Carlo Pedini. L’orchestra sarà diretta da Fabio Maestri.
   Per il direttore del Conservatorio di musica “F.Morlacchi” di Perugia, Stefano Bracci, “il progetto rappresenta il  coronamento della filiera didattica dell’insegnamento musicale, dalle aule del Conservatorio all’esibizione dei migliori studenti accanto a  professionisti”.

 

Bracci ha poi sottolineato che “in Umbria si assiste al potenziamento delle scuole musicali, con l’avvio di nuovo corsi,  ed alla crescita del numero di iscrizioni al Conservatorio. Crescono inoltre – ha sottolineato - le sinergie  tra istituzioni e soggetti che si occupano di cultura. Rientra in questo ambito la collaborazione tra il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti di Perugia per un biennio di studio legato di attività musicali ed artistiche relativamente alla videoart, alla scenografia e alla regia. L’auspicio – ha concluso Bracci – è che partendo da questa esperienza, che mette in contatto  professionismo, enti e istituzioni musicali regionali di prestigio possa nascere un vero e proprio polo della musica in Umbria”.

 

   Paolo Franceschini, presidente dell’associazione “i Solisti di Perugia”, ha evidenziato come “in Umbria si respiri un clima positivo per la musica e la cultura. Questo progetto – ha detto -  può dare speranza per il futuro professionale dei nostri giovani musicisti che hanno dimostrato, anche durante le audizioni, di avere talenti straordinari. L’Umbria è l’unica regione italiana priva di una propria orchestra regionale. Ecco perché questo progetto è importante, bisogna andare oltre e far sì che le produzioni non siano un fattore sporadico, che per i giovani musicisti che qui hanno studiato si aprano possibilità di lavoro e di carriera. Per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti per fare un salto di qualità”. Entrando poi nel merito del programma  musicale, Franceschini  ha concluso che “quest’anno si è puntato ad una scelta artistica alta, che contiene brani di non facile esecuzione e, in alcuni casi, poco conosciuti. Il concerti del 20, 21 ottobre saranno per soli archi, quelli di novembre  per orchestra sinfonica di archi e fiati. Ogni giovane musicista sarà inoltre affiancato da un tutor”.

 

   “Apprezzamento per una iniziativa che nasce in un progetto di sviluppo della musica in Umbria” è stato espresso da Paolo Brunetti e Iva Catarinelli, rispettivamente presidenti di Unicef Umbria e del Comitato provinciale Unicef di Perugia. “Il concerto di Perugia, i cui fondi verranno devoluti all’Unicef – hanno detto – potrà contribuire a migliorare la situazione di oltre un milione di bambini e adolescenti siriani coinvolti nel conflitto, di cui circa 300 mila sotto i cinque anni”. Stime recenti hanno conteggiato in 40 milioni di euro la somma necessaria ad avviare a soluzione i problemi più stringenti all’interno della Siria ed in 80 milioni di euro quelli dei paesi con finanti verso i quali si sta dirigendo una gran massa di profughi. “Le disponibilità di Unicef – hanno concluso – sono decisamente inferiori rispetto alle risorse necessarie, ma ogni offerta diventa fondamentale per aiutare chi ha bisogno”.

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