Sempre più critica la crisi aziendale della Novelli. Gli incontri che si sono svolti finora al MISE non hanno visto nessuna fumata bianca e il fattore tempo complica ancora di più la situazione perché il trascorrere dei mesi senza esito positivo rende ancora più complesso l'obiettivo irrinunciabile, sottolineato anche dai sindacati, del mantenimento dei livelli occupazionali.

Deludente finora anche il comportamento del nuovo acquirente che aggiunge ulteriori criticità ad una situazione già precaria.

Vista l'importanza della centralità della Novelli per tutta l'Umbria e non solo è necessario che Governo, MISE e Regione mettano in campo tutti gli strumenti necessari per sbloccare la situazione.

Tra questi strumenti fondamentale è l'utilizzo, anche per la Novelli. del riconoscimento dell'area di crisi complessa del ternano e l'accordo del settembre 2016 raggiunto tra Governo, Confindustria e Organizzazioni Sindacali.

La Novelli e la filiera agroalimentare costituiscono una risorsa fondamentale per tutta l'Umbria e debbono essere salvaguardati tutti i posti di lavoro scongiurando i 79 licenziamenti ventilati dall'azienda.

Su questo terreno è impegnato Art. 1 - Movimento Democratico e Progressista Umbria.  

 

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