PERUGIA - “Sarebbe un'ingiustizia gravissima se il licenziamento di quattro operai metalmeccanici, da parte di un'azienda di San Sisto, a Perugia, fosse legato, come sembra, alla loro richiesta di delucidazioni in merito ad alcune parti del proprio contratto che non risultavano congrue”. Lo scrive il consigliere regionale Attilio Solinas (Partito democratico) in riferimento ad una notizia che “crea sconcerto e preoccupazione per un atto grave ed arbitrario da parte di un imprenditore”.

Solinas spiega che “dopo aver rilevato alcune incongruenze nella propria busta paga, i quattro lavoratori si sono rivolti al loro sindacato, la CGIL, che a sua volta ha chiesto un incontro all'azienda. A questo punto – aggiunge – il titolare dell'impresa, che occupa 40 lavoratori, avrebbe posto per due giorni i quattro operai in stato di inattività per procedere poi al loro licenziamento. Il sindacato ha fissato un incontro per la prossima settimana presso l'Ispettorato del lavoro”.

“Se questi sono i risultati di certe politiche che puntano ad azzerare i diritti dei lavoratori, conferendo alle imprese la facoltà di licenziare in modo inopportuno e immotivato, qualcosa va rivisto e corretto. L'auspicio – continua Solinas – è che le autorità preposte al controllo e alla verifica dei rapporti di lavoro facciano chiarezza con estrema urgenza con l'obiettivo di un pronto reintegro lavorativo. Questo – conclude – a tutela dei quattro operai e delle loro famiglie”. 

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