“Apprendo con soddisfazione dei sei milioni e mezzo messi in campo dalla Giunta per le ristrutturazioni e miglioramenti dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino. Ora però c’è l’assoluta urgenza di dare risposte anche per l’ex ospedale di San Florido di Città di Castello, patrimonio della Regione Umbria, che da oltre ventidue anni versa in uno stato di abbandono e degrado, ma che potrebbe essere ristrutturato adibendolo a diverse destinazioni d’uso a vantaggio di tutta la cittadinanza, o alienato a chi ne faccia richiesta”. È quanto dichiara il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini.

“Nel dicembre 2020 – ricorda Mancini - sono stato primo firmatario di un emendamento al Defr 2021/2023 (Documento di Economia e Finanza Regionale) che impegnava la Giunta a predisporre fondi da destinare al recupero di ex strutture ospedaliere. Un documento non può certo essere recepito in maniera parziale. Auspico pertanto che arrivino risposte concrete entro breve anche per quanto riguarda il vecchio nosocomio tifernate che, in considerazione della cubatura della struttura, dovrebbe avere diritto a una somma ancor più copiosa rispetto a quella destinata alla riqualificazione dell’ospedale Calai”. 

“Come Lega - conclude Mancini - ci siamo sempre battuti affinché le strutture fatiscenti presenti nei territori venissero recuperate e messe al servizio dei cittadini. I finanziamenti destinati all’ex ospedale Calai sono anche merito del lavoro costante del nostro consigliere comunale Alessia Raponi, che a più riprese ha manifestato la necessità di ristrutturare l’ex ospedale di Gualdo Tadino”.

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