Soffia vento nuovo alla CGIL regionale?
La Sinistra per Perugia esprime soddisfazione per l’elezione di Maria Rita Paggio, la prima donna alla guida della CGIL, il più grande sindacato della regione Umbria.
È stata eletta al termine dei lavori del XIV congresso regionale che si è svolto in questi ultimi giorni a Perugia, con la partecipazione del segretario generale nazionale Maurizio Landini.
Molto efficace l’idea di un sindacato di strada cioè che torni fra la gente e in mezzo ai problemi per risolverli e soprattutto combattere per superare le disuguaglianze.
Elenchiamo alcuni fra gli impegni politici più importanti del suo programma:
Il superamento della precarietà, problema dell’aumento dei salari, lotta contro le morti sul lavoro, ma soprattutto impegno per lo sviluppo e il lavoro, anche allo scopo di combattere la fuga dei giovani dalla nostra regione e dal Paese.
Impegno preminente per una sanità pubblica e contro le privatizzazioni che sta operando questa giunta regionale di estrema destra. Problema della casa e dei giovani in cerca di lavoro.
Queste le sue parole conclusive:
“Confrontarsi nei prossimi anni per risolvere le criticità che si possono affrontare soltanto rimettendo al centro le persone e i loro diritti.
Per quanto riguarda il ruolo del sindacato, significa rafforzare la contrattazione, sia quella sociale, che quella nei luoghi di lavoro e camminare saldamente sulle due gambe della tutela collettiva ed individuale”.
Ci sembrano pezzi di programma molto impegnativo che saranno sicuramente di aiuto all’economia umbra e ai lavoratori di ogni settore.
Noi aggiungiamo tutela del lavoro, ma anche tutela della dignità di ogni singolo lavoratore in qualsiasi luogo di lavoro che si ottiene anche con vertenze chiare e partecipate.
Avvertiamo nella CGIL Umbra, in parte, una nuova vitalità e aria fresca.
È la politica sindacale che occorre sia davanti alla Giunta regionale sia a quelle comunali di destra che ci vogliono far tornare agli anni cinquanta.
In questi giorni il governo delle Destre ripropone le gabbie salariali, il pagamento dei professori differenziato, una scuola che torni al passato, il sostegno indefinito alla guerra in Ucraina con l’invio di nuove armi. Inoltre lascia mano libera agli imprenditori, ripropone i voucher, attacca i deboli e protegge i colletti bianchi cercando di smontare le leggi di tutela dell’onestà pubblica.
Un terreno molto importante e di prova per un nuovo sindacato.
Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia
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