PERUGIA - ''Il blocco del traffico e' una misura emergenziale inadeguata al problema dell'inquinamento dell'aria''. Lo sostiene, in una nota a firma di Emiliano Pampanelli e Carlo Fabbri, il gruppo consiliare di Rifondazione comunista al Comune di Perugia in riferimento al provvedimento riconfermato anche per il prossimo fine settimana.

''Il gruppo consiliare - si legge ancora - chiede il suo immediato ritiro perche' frutto di politiche ambientali che, alla luce di un abbassamento sensibile dei livelli di pm10 nell'aria, sono incomprensibili e danneggiano i cittadini. Proprio l'abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico di questi giorni - prosegue la nota - rappresenta l'impossibilita' di fare delle previsioni a 15 giorni. Pensiamo che se in futuro dovesse rendersi necessario un blocco del traffico questo preveda la possibilita' da parte dei residenti di muoversi liberamente con le proprie auto, poiche' i problemi dell'aria sono causati dal traffico settimanale dei pendolari, dai mezzi commerciali, dai riscaldamenti domestici e industriali e all'uso domestico delle biomasse (termocamini e stufe al pellet) che producono oltre il 25% di pm10''.

I rappresentanti del gruppo concludono annunciando la consegna di un ordine del giorno che chiede di aumentare, anche con cadenza giornaliera, il lavaggio delle strade, soprattutto quelle piu' interessate dall'inquinamento, nelle ore notturne affinche' le polveri sottili che si depositano a terra finiscano nel sistema fognario e, accumulandosi, non ritornino a circolare nell'aria.
 

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