“Ho notato con soddisfazione come i quattro comuni interessati dal Parco del Monte Cucco siano concordi con quanto previsto dalla mia proposta di legge e cioè la cancellazione della sua area contigua che non ha più senso di essere rispetto alle originarie destinazioni”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD) a margine dell'audizione di stamani, in Seconda Commissione sulla proposta di legge: 'Ridefinizione delle aree contigue alle aree naturali protette' di cui primo firmatario è lo stesso Smacchi, insieme a Buconi (Psi) e Lignani Marchesani (PdL).

Per Smacchi, l'area contigua del Parco del Monte Cucco “con il passare degli anni è diventata soprattutto ed unicamente un vincolo per moltissime attività, anche minimali del territorio. In un contesto – rileva - dove la crisi economica sta attanagliando con particolare durezza proprio questa parte marginale dell'Umbria”.

Smacchi sottolinea come “soprattutto in considerazione dell'atto votato all'unanimità, alcune settimane or sono, dal Consiglio regionale che impegnava la Giunta a mettere in campo ogni iniziativa utile a risolvere le problematiche di questo territorio, oggi diventa quasi consequenziale, per l'Assemblea regionale, andare incontro a tutti questi cittadini umbri e agli stessi comuni di Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo che nel 2009, in un documento congiunto evidenziarono già l'esigenza di eliminare l'area contigua del Parco del Monte Cucco, indicazioni poi fatte proprie dalla Comunità Montana Alta Umbria e dalla stessa Provincia di Perugia”.

“In questo momento – aggiunge Smacchi -, se non risultasse possibile la completa soppressione dell'area, auspico che venga almeno effettuata una riperimetrazione che ne possa ridurre drasticamente la superficie. Se non si agisce in fretta, i troppi vincoli presenti potrebbero dare un ulteriore, pericoloso schiaffo allo stesso tessuto economico e sociale. Un esempio su tutti – conclude - è l'area industriale di Fossato di Vico che per tre quarti è all'interno dell'area contigua del Parco”.

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