Su proposta dell’assessore  all’ambiente Silvano Rometti, la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato la rimodulazione del fabbisogno finanziario per la bonifica dei siti inquinati presenti sul territorio umbro,  sulla base dagli interventi a suo tempo individuati nell’apposito Piano regionale ed alla luce delle nuove emergenze ambientali.
   “Il fabbisogno finanziario per l’esecuzione delle opere di competenza pubblica, già programmato dalla Giunta regionale, ammonta, a seguito della rimodulazione operata, complessivamente a 10 milioni 218 mila euro, di cui oltre 8 milioni 174 mila euro da finanziare con il Por-Fesr  2007-2013 e per la rimanente quota, pari al 20 per cento del totale, con cofinanziamento pubblico. Questo fabbisogno risulta, comunque, indicativo in riferimento ai risultati delle operazioni di bonifica e dei monitoraggi in corso, nonché a seguito delle nuove emergenze ambientali che si dovessero verificare sul territorio regionale”.
    Ai 19 siti già individuati nel Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate si sono aggiunti, a seguito di inadempienza dei soggetti obbligati e del recente monitoraggio, altri tre nuovi interventi da realizzare nei comuni di Magione (Pulipelle snc), Assisi (area Torchiagina-Petrignano e S.Lorenzo di Bastia Umbra) e Perugia (in loc. San Martino in Campo) e la prosecuzione dell’intervento in località San Lazzaro nel comune di Gubbio.
   “La Regione Umbria – ha concluso l’assessore Rometti - mantiene alta l’attenzione e l’impegno  per l’individuazione, il  recupero, la bonifica ed il ripristino ambientale delle aree inquinate, ciò a tutela della salute dei cittadini ed a salvaguardia del territorio umbro”.

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