ASSISI - "Se 'bombardamento' ci deve essere che sia un 'bombardamento' della preghiera": lo ha detto ieri sera il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, nel corso della veglia di preghiera, per scongiurare la guerra in Siria, che si e' svolta nella basilica di Santa Maria degli Angeli.
 

"Non siamo qui - ha sottolineato il vescovo di Assisi – per fare analisi e per dare soluzioni. Ma siamo qui come fratelli e vogliamo dire che siamo vicini al dramma del popolo siriano".
 

Alla veglia, in una chiesa piena di fedeli, sono intervenuti anche il pastore della comunita' anglicana di Assisi, quello della comunita' copto-ortodossa di Gualdo Tadino e il coordinatore della Tavola della pace, Flavio Lotti. La veglia si e' conclusa all'esterno della Basilica con una processione nella quale i fedeli portavano le candele accese "segno di luce e di speranza", ha detto monsignor Sorrentino.

 

Condividi