Il momento decisivo è davvero arrivato. Dopo un campionato lungo, dopo un cammino spesso pericoloso, dopo tante occasioni perse, ma sempre recuperabili, per la Sir Safety Perugia è giunto il momento della verità. Da mercoledì sera, giorno di gara 2 in programma al Pala Evangelisti alle ore 20:30, i Block Devils contenderanno all’Eurogroup Gela la permanenza nella serie A2 Sustenium con il via della serie di finale dei playout.

Dopo aver superato in semifinale Mantova, i bianconeri sono pronti ed agguerriti al cospetto dei siciliani, che partono con il vantaggio del fattore campo ed 1-0 nella serie. Coach Fant, cosa davvero più unica che rara negli ultimi due mesi, ha potuto lavorare con tutto il gruppo per una settimana abbondante. Settimana nella quale sono stati smaltiti, grazie anche all’ottimo lavoro dello staff medico, alcuni problemini di carattere fisico e nella quale soprattutto l’attenzione si è concentrata esclusivamente sul Gela. Il livello di tensione ovviamente è alto, ma lo sono anche il morale e la consapevolezza di avere tutte le credenziali per poter raggiungere l’obiettivo salvezza.

E il capitano della squadra bianconera suona la carica ai suoi. L'occasione è davvero ghiotta e non la si può perdere. “Partiamo con Gela avanti 1-0 e questo è un vantaggio sicuramente importante, ma di certo non determinante. Credo sarà una serie molto equilibrata ed apertissima, con due squadre che più o meno si equivalgono, per cui dovremo essere bravi a giocare rimanendo tranquilli, concentrati sugli aspetti tecnici e tattici, consapevoli delle nostre sicurezze e cercando di mantenere continuità nell’attenzione e nella prestazione. Adesso si azzera tutto, il passato non conta più e mi andrebbe benissimo raggiungere la salvezza all’ultima palla di gara 5. Si parte 0-0, tutto è da giocare e tutto può cambiare anche per un solo pallone”.

Il campionato nel campionato prenderà il via mercoledì sera al Palaevangelisti. L'appuntamento più importante della stagione a cui la Sir Safety vuole arrivare più che pronta. "Non dobbiamo concedere nulla anche perchè se Gela mercoledì fa il colpaccio si avvicina molto alla vittoria finale" ha detto ancora Serafini "Noi dobbiamo sfruttare al massimo il fatto di giocare in casa. Vincendo rimetteremmo le cose in parità ed andremmo poi a giocarci gara 3 a Pasqua in Sicilia sapendo sempre che per salvarci una vittoria lontano da Perugia dobbiamo farla".

E per vincere oltre alle gambe ci vorrà la giusta concentrazione e un bel pizzico di determinazione. "Stiamo fisicamente più o meno bene con qualche piccolo acciacco in questo periodo piuttosto normale" ha commentato il capitano "Fortunatamente disponiamo di una rosa ampia e di qualità che ci permette di sopperire a queste piccole difficoltà, come ha dimostrato  la semifinale con Mantova, nella quale abbiamo fatto molto bene soprattutto come approccio e come sicurezza dei nostri mezzi. Sotto l’aspetto mentale con Gela bisogna fare lo stesso. Ci sentiamo carichi come è giusto che sia e come  bisogna essere per affrontare gare del genere. Siamo arrivati al momento decisivo della stagione. Per come si è messo il campionato, era ciò a cui ambivamo ed ora ci siamo meritati questa chance dobbiamo fare in modo che vada come vogliamo".

Insomma i presupposti ci sono tutti per la Sir per cercare di fare bene. E stavolta starà solo ai ragazzi bianconeri indirizzare il destino nella direzione che vogliono. "In questa serie finale siamo padroni del nostro destino, nel senso che non siamo più dipendenti magari da altri risultati e da altre situazioni. Credo che se saremo bravi ci salveremo, altrimenti dovremo fare un grosso mea culpa, perché non ci saranno altri fattori che condizioneranno il nostro risultato. E questa condizione mi piace. Mi sento fiducioso e convinto perché stiamo lavorando bene e mentalmente ci siamo.Diciamo così: abbiamo delle buone carte in mano, adesso bisogna saper giocarle bene. Anche le sensazioni che ho all’interno della squadra sono positive. Poi ovviamente sarà il campo a dire la parola conclusiva…” ha concluso il capitano Serafini.

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