Sosteniamo con grande convinzione lo sciopero che si terrà nella giornata di venerdi 6 maggio indetto dai codiddetti lavoratori "invisibili" e che anche in Umbria vedrà la mobilitazione di migliaia di donne e uomini che operano nei settori dei servizi, delle pulizie, degli appalti, delle farmacie private, del turismo e del comparto termale. Si tratta di persone che chiedono il rinnovo dei propri contratti che in alcuni casi sono scaduti da moltissimo tempo e che in larga parte hanno stipendi inferiori ai mille euro mensili. Lavoratori che svolgono il loro impegno quotidiano in condizioni spesso di grande precarietà, in orari impossibili,  con ritmi insostenibili e scarse condizioni di sicurezza.
Sappiamo bene che questi "invisibili"  pur svolgendo un ruolo molto rilevante  in settori importanti come la cura, la salute e l'istruzione delle persone  e dei giovani in particolare,  sfuggono troppo spesso all'attenzione di tutti noi.
Anche per questa ragione come Sinistra Italiana condividiamo l'appello lanciato oggi dalla Cgil dell'Umbria che chiede "subito il rinnovo dei contratti per restituire un po’ di dignità e di salario a queste lavoratrici e a questi lavoratori".

Giuseppe Mattioli,
Comitato Operativo Regionale Umbria di Sinistra Italiana

Condividi