Ieri, a Roma, c'è stata la protesta dei Sindaci di tutta Italia contro gli ulteriori tagli agli Enti territoriali  contenuti nella cosiddetta Spending Review del governo Monti. Il Sindaco di Gualdo ovviamente non c'era: lui non protesta, si rivale sui gualdesi.
Come volevasi dimostrare, dopo le tante sceneggiate, i rimpiattini e i piagnistei in cui si sono prodotti da un mese a questa parte, Morroni e la Monacelli hanno ancora una volta trovato la quadra ed il Bilancio di previsione che si accingono a portare all'attenzione del consiglio comunale sarà una manovra senz'anima, senza idee e senza progetto, fatta solo di tagli e di tante tasse che condannano i gualdesi a nuove lacrime e nuovo sangue.
Come temevamo, il Bilancio Morroni/Monacelli sarà un Bilancio SeppelliGualdo e tutta una Città è stata sacrificata sull'altare della salvezza di un'esperienza politico-amministrativa sciagurata, solo per mantenere le poltrone e quegli ultimi scampoli di potere che servono a fare le passerelle e a tutelare qualche interesse particolare.

A pagare per tutto ciò saranno i soliti noti: i ceti popolari, le lavoratrici ed i lavoratori, i pensionati, i giovani, le famiglie e il ceto medio degli artigiani, degli impiegati e dei commercianti. A loro è infatti destinato il sifone dell'IMU alle stelle, dell'inasprimento insopportabile delle tariffe domestiche sui rifiuti e dell'aumento dell'addizionale comunale IRPEF.
Un'operazione radicalmente iniqua e profondamente ingiusta che aumenterà povertà e diseguaglianze: già da oggi non si capisce per esempio come mai v'è stato un leggerissimo sgravio sull'IMU solo per le imprese e non anche per le famiglie dei lavoratori, dei pensionati e di tutti gli altri. Anche da questo punto di vista il Bilancio Morroni/Monacelli si pone senza soluzione di continuità con il montismo e la correzione fittizia non giustifica certo il ritorno a più miti consigli della seconda.
E questa mattanza, questa odiosa redistribuzione del reddito all'incontrario, questi ulteriori sacrifici richiesti ai gualdesi considerati in tutto e per tutto delle mucche da mungere e delle galline da spennare, per fare che? Niente: solo per fare cassa raschiando il barile dei redditi già provati delle famiglie gualdesi, chiudere alle bene e meglio il bilancio comunale, salvare in questo modo la faccia dei due patroni e dare un po' di respiro alla loro propaganda ed alle loro ambizioni.

Di fronte alla jattura di questa Giunta in vita artificiale che si accinge a desertificare ed impoverire ulteriormente Gualdo con un massacro sociale senza precedenti, ogni considerazione politica diventa ridondante.
Il Bilancio da macelleria sociale su cui si sono accordati Morroni e la Monacelli vattelappesca per quali intrugli futuri è del tutto irricevibile e l'opposizione di Sinistra per Gualdo sarà durissima nel consiglio comunale e nella Città.
I gualdesi che ancora non sono consapevoli degli effetti della manovra fiscale e tributaria della coppia che ha di fatto commissariato Gualdo e la sta sospingendo verso un irreversibile declino devono fin d'ora sapere che essa inciderà annualmente sui bilanci familiari per una media di una mensilità netta di un impiegato o di un operaio.

Contro questa prospettiva, a fronte della spaventosa crisi economica e sociale, non ci sono parole di responsabilità che reggano: l'irresponsabilità sta solo e tutta nell'aver predisposto un bilancio che avrà effetti ulteriormente recessivi sull'economia locale e disastrosi per le famiglie.
Le forze economiche e sociali, sindacati ed associazioni di categoria, debbono essere coerenti e scendere in piazza contro la manovra Morroni/Monacelli perchè essa non ha accolto nessuno dei loro auspici, se non per quel riguarda quelle marchette sull'IMU per i capannoni: un odioso specchietto per le allodole.

Nei prossimi giorni, torneremo a dare vita ad una massiccia campagna di informazione in tutta la Città e daremo vita ad un nuovo presidio davanti al Comune nel giorno in cui verrà discusso il documento, anche per rafforzare l'ostruzionismo che in quell'occasione metteremo in campo: il Bilancio Ammazza e SeppelliGualdo va rispedito al mittente.

GIANLUCA GRACIOLINI

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