Il Sindaco di Campello sul Clitunno Pacifici, aderisce alla manifestazione organizzata dalla Fiom/Cgil prevista per venerdì 9 marzo a Roma. “Sarò presente – dice Pacifici - e do la mia piena adesione condividendo tutte le motivazioni dello sciopero proclamato dai metalmeccanici della CGIL.
Va respinta ogni manomissione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Il diritto a essere reintegrati, quando si viene licenziati ingiustamente, è un principio di civiltà e democrazia. Lo Statuto dei lavoratori è una conquista sociale e, comunque, già consente alle imprese di licenziare i lavoratori disonesti o "fannulloni" e prevede la possibilità di ridurre il personale in caso di crisi o riorganizzazione aziendale.

Condivido l’appello della Fiom – prosegue Pacifici – per cui l’attacco all’art.18 è un attacco alle libertà individuali e contemporaneamente, attraverso una condizione permanente di ricatto, mette in discussione le capacità di sostenere collettivamente i propri diritti con la contrattazione e lo sciopero. Voler cancellare l'art. 18 rappresenta la volontà di rendere permanente il senso di precarietà del lavoro, proprio mentre a parole si dice di volerla limitare, consentendo alle aziende di continuare a concorrere sul costo del lavoro e non sulla qualità e l’innovazione. Anzi, bisogna lavorare insieme per estenderlo anche nelle piccole aziende, perché la libertà di licenziare ingiustamente non è un fattore di crescita. Se vogliamo dare impulso al sistema delle imprese servono investimenti di qualità, lotta alla corruzione, all’illegalità e all’evasione fiscale.

Oggi una parte del mondo imprenditoriale vuole ridisegnare il ruolo del sindacato, negandogli una reale autonomia contrattuale e togliendogli qualsiasi possibilità di un vero intervento finalizzato a migliorare le condizioni dei lavoratori. Estendere a tutti la tutela del reddito e la cassa integrazione facendo pagare la contribuzione a tutte le tipologie di imprese e rivendicare la funzione del Contratto nazionale contro lo sfruttamento delle persone sono alcune delle attuali proposte messe in campo dal sindacato che anche le istituzioni e le forze politiche del centrosinistra devono impegnarsi a perseguire.
È importante partecipare alla manifestazione perché la democrazia ed i diritti sanciti dalla nostra Costituzione non possono essere lasciati fuori dalla porta delle aziende."


 

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