"Sindaco e Presidente Provincia non inventino minacce: TK-AST rispetti regole"
I gruppi consiliari provinciali e comunali della Federazione della Sinistra di Terni esprimono il proprio dissenso rispetto alle dichiarazioni fatte dal Sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo e dal Presidente della Provincia Feliciano Polli in merito alle presunte ricadute sul territorio ternano della sentenza di condanna della Thyssen per la strage di Torino.
In primo luogo la sentenza, di cui è innegabile il profondo significato per le famiglie delle vittime e per il mondo del lavoro tutto, deve essere accolta, specie da chi presiede le istituzioni pubbliche, per quello che è, ossia un atto di giustizia; non ci si può lamentare dello scarso senso dello stato dell’attuale governo per poi commentare le sentenze sulla base di calcoli gretti e privi di riguardo verso le morti sul lavoro che si verificano ogni giorno in Italia. Anche Terni ha visto recentemente verificarsi numerosi incidenti, di cui alcuni mortali proprio all’acciaieria; contrapporre le esigenze produttive al rispetto dei diritti dei lavoratori significa essere quantomeno succubi del padronato.
In secondo luogo tali dichiarazioni, paventando ricadute sul nostro territorio senza che ci siano stati pronunciamenti al riguardo da parte dell’azienda, preparano a quest’ultima un alibi di cui non si sentiva affatto il bisogno e finiscono con l’invertire i termini della questione. L’azienda infatti è già in debito con la nostra città per la dismissione del magnetico: compito dell’amministrazione locale dovrebbe essere quello di pretendere garanzie per il futuro, a partire dall’aggiornamento del patto per il territorio.
Infine appare necessario richiamare ad una maggiore responsabilità quanti in questi pochi giorni hanno fornito informazioni errate o falsate rispetto a questa vicenda e in particolare per quel che concerne la condanna per omicidio volontario con dolo eventuale dell’ex amministratore delegato Espenhahn: l’espressione “dolo eventuale” sta ad indicare che, pur mancando la volontà di determinare l’evento, si è
coscienti del suo verificarsi in conseguenza del proprio comportamento.
Cos’è la mancanza di impianti di rilevazione e spegnimento incendi sulla linea 5 se non un’omissione volontaria di cautele?Grazie alla sentenza di Torino le morti sul lavoro dovute alla mancata adozione di misure di sicurezza specifiche potranno essere considerati conseguenze di comportamenti dolosi; auspichiamo che almeno questo venga apprezzato e riconosciuto come un atto di civiltà.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE DI TERNI
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