TERNI - Si ridimensiona ulteriormente, nei primi mesi del 2012, il sistema imprenditoriale della provincia di Terni. Alla fine del primo trimestre dell'anno, infatti, erano 21 mila 852 le aziende che figuravano nel Registro imprese della Camera di commercio, cioè 254 in meno rispetto a tre mesi prima.

Il bilancio negativo tra iscrizioni e cessazioni non si registrava dal 2007. A perdere numeri - secondo la rilevazione Movimprese (condotta da Infocamere) sono state tutte le attività economiche, come agricoltura, industria, costruzioni, attività immobiliari.

La situazione più difficile appare però per il commercio: tra negozi che vendono al dettaglio e all'ingrosso, tra gennaio e marzo hanno abbassato la saracinesca 187 imprese, a fronte di appena 76 aperture, con un saldo reale che vede il territorio perdere 111 aziende.

Il 2012 segna la fine anche per 80 imprese attive nel comparto agricolo (saldo tra iscrizioni e cessazioni) e nel settore delle costruzioni (-66). L'industria in senso stretto perde invece 37 aziende (17 aperture a fronte di 54 cessazioni), mentre le attività legate ai servizi di alloggio e ristorazione chiudono il trimestre con 24 imprese in meno.

Un dato positivo riguarda invece le imprese costituite in forma società di capitale: al 31 marzo ne risultavano iscritte 4.318, con un saldo positivo tra iscrizioni (92) e cessazioni (77).

“Il mancato recupero dei livelli di stock delle imprese anche in questo primo trimestre dell'anno - commenta il presidente della Camera di commercio Enrico Cipiccia - testimonia una difficoltà del sistema delle imprese. Nel 2012 saremo ancora più vicini alle imprese sostenendo fortemente la capacità di internazionalizzazione con un bando fiere già pubblicato, l'accesso al credito tramite i Consorzi di garanzia fidi e il supporto delle reti d'impresa”.
 

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