La nota di Noi per Norcia per la ricostruzione di Castelluccio.

Abbiamo appreso dal Tgr Rai dell’Umbria che, con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Piano Attuativo (approvato per la verità dalla sola maggioranza perché noi ci siamo astenuti..), non solo ADESSO parte la ricostruzione degli edifici privati ma anche la ricostruzione del Palazzo Comunale, dell’Ospedale, del Polo Scolastico e delle Mura. Di Castelluccio. Questo è quanto hanno dichiarato i Consiglieri del gruppo “Noi per Norcia”, Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi.
Quando l’abbiamo ascoltato nell’edizione delle 14 abbiamo pensato di aver capito male, tanto era grossa la….notizia. Ma quando l’abbiamo risentita anche nell’edizione serale delle 19,30 non abbiamo avuto più dubbi. E non ci hanno detto il resto della verità visto che, con questo Piano, a Castelluccio ricostruiranno anche la Cattedrale di Notre-Dame ed il Ponte Morandi. Una notizia bellissima che ha fatto felici tutti gli abitanti di Castelluccio che infatti ancora stanno ridendo e giustamente ha esaltato le straordinarie capacità dell’amministrazione Alemanno di fare anche miracoli. Non importa se a Norcia ancora non è iniziata neppure un’opera pubblica.

A Castelluccio addirittura ricostruiscono quello che non è mai esistito! Uno scoop sensazionale! Come il Tgr dell’Umbria ci ha abituati ad ascoltare,
annunciando sempre in anteprima di mesi se non di anni fantomatiche “partenze” che non sono ancora mai avvenute. Ma questa volta il desiderio di fare propaganda e compiacere l’amministrazione ha toccato vette non certamente immaginabili. Si dirà “sono cose che possono succedere”. E’ vero. Ma se in ogni occasione il taglio è sempre quello di attaccare l’asino dove vuole il padrone, beh allora sono cose che non dovrebbero succedere, perché distorcono la realtà e diffondono notizie rassicuranti che non sono vere.

Quelle opere a Castelluccio non sono mai esistite e, con l’approvazione del Piano Attuativo, non è assolutamente vero che inizia la ricostruzione, né privata né pubblica, perché il Piano rimanda, per ogni scelta, a studi ed approfondimenti successivi che avranno ancora bisogno di mesi se non di anni per essere completati. Come in tutti gli altri casi.

A S.Pellegrino, sempre secondo un servizio del Telegiornale umbro di qualche mese fa, entro giugno i cittadini avrebbero potuto presentare i progetti di ricostruzione. Siamo ad agosto ed ancora ovviamente è tutto come prima. A Castelluccio sarà ancora peggio, vista la particolare conformazione  dell’abitato. Ma nessuno ha il coraggio di dire la verità. E’ più facile leggere le veline del regime. E così i cittadini che vogliono tornare nella propria
abitazione o che reclamano giustamente almeno i servizi pubblici essenziali come ospedale, scuole, cimiteri ecc., sono sempre più in balia di una serie infinita di adempimenti burocratici che, alla vigilia del sesto anno dal terremoto, hanno solo bloccato la ricostruzione. Ma i cittadini di Norcia hanno occhi per vedere, malgrado la ridicola delibera che incarica un avvocato di querelare chi osa criticare sui social e l’editto napoleonico che impone l’obbligo di togliere i lenzuoli di protesta per la mancata ricostruzione. Sarà forse giunto il momento di approfondire il contenuto delle veline? E quando si dice che qualcosa è partito aggiungere anche dove è diretto? Perché sappiamo sempre e soltanto delle partenze e mai degli arrivi…

P.S. A proposito di questo miracoloso Piano Attuativo, i pettegolezzi di paese (quelli che nel secolo scorso venivano scritti sui muri che si affacciavano nella piazzetta di Castelluccio) raccontano che sia prevista anche una specie di lotteria riservata ai proprietari di appartamenti situati nel cuore storico della frazione. Sembra che soltanto due fortunati saranno “costretti” a lasciare il proprio appartamento, ovviamente per importanti motivi di carattere urbanistico, ed a recuperare quel volume costruendosi, “loro malgrado”, una villetta all’esterno, in un terreno che verrà messo a disposizione dal
Comune. Noi ovviamente non ci crediamo e pensiamo che siano soltanto pettegolezzi. Perché se fosse vero (ma noi non ci crediamo), saremmo curiosi di scoprire chi saranno questi fortunati vincitori. 

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