Si è insediato a Città della Pieve il nuovo Consiglio comunale.
Nella stessa seduta di giovedì sono stati comunicati i nomi degli Assessori che compongono la Giunta: Vicesindaco con delega ai Servizi Sociali e Scuola Michela Nocentini, Assessore con  delega al Bilancio Andrea Cappelletti, Assessore con delega al Turismo, Commercio ed Attività Produttive Daniela D'Alessandro, Assessore con delega alla Cultura Luca Marchegiani.
I consiglieri di maggioranza del Gruppo "Liberamente" sono invece Sara Mugnari, Andrea Parretti (capogruppo), Michele Socciarello, Greta Trenta. Il gruppo di minoranza "Insieme per Città della Pieve" è invece composto da Marco Cannoni, Capogruppo, Nicoletta Conciarelli e Raffaele Parbono. Infine il gruppo "Cambiamo" è rappresentato in Consiglio da Lucia Fatichenti.
"Il mio primo auspicio – ha commentato il sindaco Fausto Risini a margine della seduta - è che questo Consiglio comunale lavori affinché l’istituzione sappia rispondere a quel dovere di  novità, di cambiamento e di coraggio che questi anni, successivi all'emergenza sanitaria Covid- 19 e le guerre, ci stanno fortemente chiedendo: sono certo sia ciò che le nostre concittadine e i nostri concittadini si aspettano da noi, unitamente all'operare con il massimo impegno 
nell’interpretare un’idea di Città proiettata al miglioramento della qualità della vita e il  benessere di Città della Pieve.
La serietà e la determinazione che vedo negli occhi di ciascun consigliere, che ho visto in questi giorni negli occhi della mia Giunta, unite a quella emozione che è corretto ci sia in questo giorno, so che resteranno a caratterizzare il nostro metodo di lavoro.
Al di là delle posizioni politiche e ideologiche che legittimamente ogni forza qui rappresentata esprime – occorrerà adoperarci insieme perché alla collera si sostituisca il dialogo, all’inconsistenza la consistenza della politica nel suo significato più alto. Solo così questi cinque anni potranno servire ad erodere la piaga dell’astensionismo, a favorire 
una maggiore partecipazione della cittadinanza alla vita politica e amministrativa e a dimostrare che quella parola, “politica”, è fatta di luci e non di ombre, di persone che mettono il proprio tempo e la propria intelligenza al completo servizio della comunità, senza altro interesse che lo sviluppo del bene comune.​
 

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