NARNI - Relativamente alla discussione sulla vertenza SGL/Elettrocarbonium avvenuta giovedì scorso in Consiglio Comunale di Narni, i partiti di maggioranza che sostengono la Giunta De Rebotti seguono con attenzione la vicenda della SGL Carbon fin dalle prime fasi.

La volontà della SGL Carbon di abbandonare la produzione di elettrodi in grafite prodotti nello stabilimento di Narni, ha aperto uno scenario difficile e complesso, dal punto di vista occupazionale, economico ed ambientale.

Non dimentichiamo mai che questa industria ha significato, nel bene e nel male, la storia di questo territorio e della città ed ancora oggi, dopo una vertenza che ha visto l’Elettrocarbonium riaccendere i forni, da lavoro a circa 60 lavoratori direttamente nella società ed altri che operano nell’indotto.

Non ci sfugge di certo un aspetto altrettanto importante, quello legato alla bonifica di un’area che ha ospitato per 119 anni un’industria come quella in oggetto e che, a prescindere da chi opera oggi sul sito, vede l’SGL Carbon come soggetto protagonista.

Per questo, il Consiglio si era già espresso il 14/2/15 all’unanimità e ha chiesto con forza che non avrebbe accettato la chiusura dello stabilimento con la conseguenza fuoriuscita del personale occupato in fabbrica e nell’indotto.

Nello stesso OdG, si chiedeva alle istituzioni preposte, qualora si fosse interrotta la continuità produttiva, il rispetto rigoroso della normativa vigente in merito alla gestione di siti industriali dal punto di vista della bonifica.

Consiglio, Giunta e Sindaco fin dall’inizio della vicenda, seppur tenendo in considerazione i vari ruoli, hanno sempre dimostrato solidarietà e vicinanza ai lavoratori, adoperandosi per risolvere al meglio una vertenza complessa ed articolata come questa.

Nel rispetto della delega affidata al Sindaco da parte del Consiglio Comunale di Narni, De Rebotti ha dimostrato impegno e responsabilità sia nel contribuire all’istituzione del tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) nella fase più acuta, sia nella Conferenza dei Servizi che nella stesura dell’Accordo di Programma fra le parti (SGL, Elettrocarbonium e istituzioni).

Come forze politiche di maggioranza, avremmo preferito che su questi temi il Consiglio Comunale si esprimesse in modo unanime, con la partecipazione della minoranza, ma ciò, a causa di alcuni protagonismi ed atteggiamenti irresponsabili, purtroppo non è stato possibile.

Inoltre oggi abbiamo finalmente a disposizione un’analisi approfondita e dettagliata dello stato del suolo e delle falde acquifere dell’area. Una fotografia precisa ed aggiornata dello stato di alterazione, contaminazione e delle criticità riscontrate dai tecnici dell’Arpa e provinciali nell’area industriale.

Oltre all’aspetto occupazionale ed economico, quello che preoccupa è l’eventualità in cui quel sito non dovesse più produrre e quindi le tabelle da rispettare per la bonifica dell’area sarebbero molto più restrittive e gli interventi molto più radicali e costosi.

Su questa posizione occorre essere chiari, come previsto dalla normativa, la SGL Carbon in liquidazione deve essere vincolata ai problemi di natura ambientale già rilevati e deve comunque rispondere qualora si dovessero riscontrare eventuali futuri problemi della stessa natura.

Inoltre, si ribadisce la necessità che all’interno dello stesso Accordo di Programma vengano mantenute e garantite tutte le clausole di salvaguardia, politiche e tecniche, che garantiscano i risultati di bonifica del sito in condizioni di continuità produttiva, ponendo assoluto diniego di ogni qualsiasi svincolo da ogni responsabilità per quanto avvenuto negli oltre 100 anni di storia industriale da parte del liquidatore, ribadendo l’applicazione delle norme in materia che si basano sul principio “chi inquina paga“.

In questa fase ricatti, polemiche e diktat non giovano certo al buon esito della vicenda.

Abbiamo chiesto al Sindaco, alle istituzioni locali e al Ministero di riattivare e convocare le parti al tavolo istituito a suo tempo ed ancora aperto presso il Mise, in quella sede, grazie anche alla mediazione del ministero e la messa in campo di strumenti straordinari, si raggiunga un accordo sostenibile e con le giuste garanzie di tutte le per parti interessate.

Manterremo alta l'attenzione anche nei prossimi giorni e abbiamo già dato completa disponibilità a partecipare al Consiglio Comunale convocato d'urgenza per valutare eventuali novità e per prendere tutte le iniziative necessarie.

Gruppi Consiliari del PD, PSI, SEL e Marcotulli Sindaco

 

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