SAN GIUSTINO - Verifica dell’andamento del bilancio 2011, ma anche confronto sulle politiche di gestione dei rifiuti e del servizio idrico nell’assemblea dell’Ambito Territoriale Integrato 1 dell’Umbria, che si è riunita oggi nella residenza municipale di San Giustino.

Ascoltata la relazione del presidente Giampiero Giulietti, i rappresentanti dei quattordici comuni dell’Alta Umbria hanno approvato all’unanimità la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e sugli equilibri di bilancio dell’esercizio 2011, rilevando, da un lato, il rispetto delle previsioni per quanto riguarda la gestione di competenza e la gestione dei residui, e, dall’altro, l’assenza di ostacoli per la completa realizzazione delle azioni prospettate con il documento finanziario.
L’incontro ha permesso di ricevere dai tecnici presenti anche un aggiornamento sulla situazione del Piano d’Ambito dei Rifiuti, dopo la conclusione della conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) aperta dal Servizio Valutazioni Ambientali della giunta regionale dell’Umbria.
Le prescrizioni comunicate dagli uffici regionali nel mese di agosto sono state recepite nel Piano e il documento integrato con le nuove disposizioni verrà ora trasmesso alla stessa Regione per il parere di conformità finale.

Su proposta del presidente Giulietti, l’assemblea ha concordato di convocare una riunione per analizzare le politiche di gestione dei rifiuti in Umbria, anche alla luce del processo di riforma che coinvolge gli Ati, e di chiedere all’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti la disponibilità a partecipare all’incontro, in modo da approfondire adeguatamente gli argomenti oggetto del dibattito.
L’assemblea ha poi affrontato il tema dell’applicazione agli utenti del deposito cauzionale da parte della società di gestione del servizio idrico integrato Umbra Acque e stabilito di andare a un confronto con l’Ati 2, ente territoriale con cui l’Ati 1 condivide la competenza in materia, per esaminare la questione e anche gli scenari aperti dall’esito del referendum sulla gestione dell’acqua.
 

Condividi