Sgalla (Cgil Umbria): respingere le mafie è una precondizione per lo sviluppo
PERUGIA - Legalità e sicurezza sul lavoro sono le due “password” per lo sviluppo dell’Umbria. Lo abbiamo detto e ripetuto fino alla nausea, lo abbiamo messo nero su bianco nella piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil per la nostra regione. Come Cgil, consapevoli del fatto che il contrasto alle infiltrazioni mafiose non sia una questione che interessa solo polizia e magistratura, ci siamo costituiti parte civile nel processo Quarto Passo.
In Emilia Romagna il Patto per il Lavoro siglato da sindacati, imprese e amministrazioni pubbliche dedica grande attenzione a questo straordinario problema. Dobbiamo una volta per tutte capire che anche in Umbria c’è bisogno di fare muro e respingere questo attacco alla nostra economia e alla nostra coesione sociale.
Seguiremo con attenzione gli sviluppi dell’operazione odierna contro la ‘ndrangheta che coinvolge anche aziende del territorio e vogliamo ribadire da subito la nostra vicinanza e il nostro sostegno alla magistratura e alle forze dell’ordine, perché accanto all’azione repressiva dello Stato serve una forte presa di coscienza da parte di tutta la società.
Vincenzo Sgalla
Segretario generale della Cgil dell’Umbria
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