PERUGIA - “Riceviamo in questi giorni diverse segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori preoccupati per l’utilizzo nelle loro aziende di mascherine non certificate e inadeguate. Vogliamo ricordare che in nessun caso possono essere considerate 'Dispositivi di protezione individuale' mascherine fai da te, improvvisate e non rispondenti ai criteri di legge”.

Ad affermarlo è Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria. 

"Approfittiamo dell'occasione per ribadire che nelle aziende la cui attività non è stata vietata dall'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri - continua Sgalla - vanno rispettate nella maniera più rigorosa le prescrizioni previste dalle autorità sanitarie, a partire dalle dotazioni di Dpi a norma. E che laddove ciò non sia possibile, l'attività va sospesa, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, come previsto dal protocollo sulla sicurezza firmato tra Governo, sindacati e parti datoriali".

 

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