"All'assemblea annuale si dicono cose importanti, alcune anche condivisibili, ma poi trascorre un anno tra un’assemblea e l’altra ed è difficile incontrarsi e quindi produrre azioni concrete”. Ad affermarlo, all’indomani dell’assemblea annuale di Confindustria Umbria, è Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria.

“Credo che al netto delle posizioni di partenza, che indubbiamente sono diverse - afferma Sgalla - il presidente nazionale Boccia, ma anche quello regionale Cesaretti, abbiano toccato diversi argomenti che possono e, a mio avviso, devono essere oggetto di confronto anche qui in Umbria. L’industria 4.0, il nodo delle infrastrutture, il tema della produttività - osserva il segretario Cgil - sono tutti argomenti che la nostra organizzazione ha affrontato e affronta da anni, sui quali ha anche avanzato diverse proposte e soluzioni. E allora - prosegue Sgalla - bisogna cercare di essere conseguenti rispetto alle enunciazioni di principio”.

Il segretario Cgil porta ad esempio l’accordo regionale siglato da Cgil, Cisl e Uil con le associazioni degli artigiani: “Anche partendo da punti di vista opposti - afferma - il confronto, richiamato dallo stesso Boccia, può essere lo strumento per dare una mano al nostro territorio in questa gravissima situazione".

"Vogliamo essere la parte concreta e attiva della società - insiste il segretario Cgil - e abbiamo idee e forza per esserlo. Boccia ha detto una cosa che condivido - conclude Sgalla - che un soggetto sociale per essere forte deve prima riconoscere la forza degli altri soggetti sociali. Confindustria umbra apra al confronto e sia conseguente in maniera concreta rispetto alle proposte illustrate ieri”.

 

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