PERUGIA - “Facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, un imprenditore che conosciamo sia nella veste di datore di lavoro che in quella di “sindacalista” delle imprese umbre. In entrambe abbiamo potuto apprezzare la sua competenza, in particolare nel settore manifatturiero, che è e deve restare una colonna portante del sistema economico umbro". Ad affermarlo in una nota è Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria. “Nella relazione di ieri del neopresidente - continua Sgalla - ci sono diversi spunti interessanti, a partire dalla condivisione della necessità che come Cgil indichiamo da molto tempo, ovvero quella di dare vita ad un nuovo progetto di crescita e sviluppo per la nostra regione, che parta appunto dal manifatturiero, ma tenga insieme altri fattori essenziali per invertire il piano inclinato sul quale continuiamo a scivolare in basso: welfare, servizi, lavoro di qualità, turismo-ambiente-cultura, infrastrutture materiali e immateriali". 

“Tuttavia - conclude Sgalla - c’è un punto di partenza che deve essere comune e sul quale invece ci sembra che Confindustria continui ad essere quantomeno ambigua: bisogna smetterla con la retorica del bicchiere mezzo pieno e ammettere che l’Umbria è in difficoltà. Lo dimostrano le decine di vertenze aperte, molte delle quali investono industrie strategiche e fondamentali per la nostra regione. Dalla soluzione di queste vertenze, che va cercata insieme, dipende la possibilità di rilancio dell’intero sistema produttivo umbro”. 

 

 

 

Condividi