Tutti insieme per dire “#BASTA!”. La Lega Serie B, in concomitanza con il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si schiera per contrastare quella che rappresenta sempre più un’inaccettabile piaga sociale. 

Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con lo sponsor tecnico Kappa, la Lega Serie B, in occasione della 14a giornata di campionato, intende sensibilizzare l’opinione pubblica contro un fenomeno sempre più preoccupante. Attraverso lo strumento cardine del gioco del calcio, il pallone, che abbandona il tradizionale colore blu per lasciare spazio al rosso, che caratterizza e rappresenta la lotta contro la violenza sulle donne.

Per dare ancora più forza al messaggio, quest’anno scende in campo a fianco della Lega Serie B IFAD, agenzia dell’Onu che si occupa di lotta contro le ingiustizie sociali e la povertà nel mondo, e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ogni giorno impegnato nella lotta contro tutte le violenze. 

‘La violenza sulle donne è un crimine intollerabile, che si combatte e si sconfigge attraverso un cambiamento culturale che ponga al centro il rispetto, la ripresa dei valori e del crescere insieme, ciò che caratterizza nello sport il successo di squadra - osserva Balata-. Di tali valori, la Lega Serie B, il Campionato degli Italiani, vuole essere il portavoce nelle famiglie, nelle scuole, nella comunità tutta, testimoniando simbolicamente con il pallone rosso il no alla violenza’.

 

"Per troppe donne il diritto a una vita libera dalla violenza non è una realtà", ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri (25 novembre) nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "La violenza di genere, fisica, psicologica, economica fino all'odierna violenza digitale, mina la dignità, l'integrità mentale e fisica e, troppo spesso, la vita - ha concluso il presidente Mattarella -. Denunciare è un atto che richiede coraggio. Abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero".

Nel 2021 sono state uccise 118 donne (su 295 omicidi registrati in Italia), di cui la maggior parte per mano di uomini con cui avevano avuto o avevano una relazione. Nell'anno in corso si registra una vittima di femminicidio ogni tre giorni. Stando ai dati a disposizione sono state 19.600 le donne che nel 2021 hanno affrontato un percorso di uscita dalla violenza grazie all'aiuto dei Centri antiviolenza. 

Più della metà delle donne sono molestate dal catcalling: molestie soprattutto verbali e provenienti da sconosciuti in luoghi pubblici. La maggior parte delle donne subisce questa tipologia di molestie prima dei 17 anni.

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