La nuova campagna sociale promossa dall'Associazione culturale FIDEM prende le mosse dall'ultimo lavoro di Daniele Silvestri che, al fine di sostenere la partecipazione alla vita pubblica da parte dei singoli cittadini, spesso semplici destinatari delle decisioni di pubblico interesse, porta per la prima volta sul Teatro dell'Ariston, il LIS la lingua italiana dei segni. Il brano inedito di Silvestri, dal titolo emblematico "A bocca chiusa" vuole essere una protesta poetica contro qualunque limitazione alla libertà d'espressione che forse, vista la rumorosità che contraddistingue molte azioni di protesta, diventa realmente trasgressiva quando è silenziosa, quando oppone all'imposizione, il dialogo, per sua natura, non ostico.

 

Il testo audiovisivo prodotto e realizzato dallo staff del FIDEM FESTIVAL, è liberamente tratto dal video di Silvestri e, rievocando la frase che sostanzia il senso della canzone suggerisce a ognuno di sentirsi parte di una collettività solidale: "Guarda quanta gente c'è che sa rispondere dopo di me a bocca chiusa". "Senza parole", il video realizzato dall'Associazione FIDEM,  ha il volto degli amici che hanno voluto celebrare il 21 marzo GIORNATA DEL MEDITERRANEO ricordando che c'è solo un mare tra noi e la guerra e questo mare unisce, non divide. Facendosi portavoce della società civile italiana che in continuità con la propria Costituzione "ripudia la guerra", il Festival delle Idee Euro-Mediterranee continua a sostanziare il dialogo tra le due Sponde del Mediterraneo avviato nel 2009 e animato di anno in anno da molteplici iniziative.

 

Vista l'emergenza umanitaria che si consuma in SIRIA il 21 marzo 2013 è celebrato in silenzio, ma con passione, e i protagonisti sono i singoli, che con la propria energia, sostanziano quell'anelito naturale che spinge l'uomo verso la pace e la condivisone.
Tutti gli eventi previsti per la IV edizione del FIDEM FESTIVAL sono rimandati in autunno, dopo la visita ai campi di cooperazione internazionale sul confine turco prevista per il prossimo maggio, finalizzata a consegnare i vestiti dei bimbi italiani ai vicini meno fortunati, contribuendo a porre le basi per un futuro che abbia solide radici nell'apprendimento della solidarietà e della non violenza.

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