Sentinelle in Piedi/ Omphalos: solo una scusa per continuare a discriminarci
PERUGIA - Questo pomeriggio si è svolta a Perugia la manifestazione delle Sentinelle in Piedi, un gruppo di clerico-fascisti reazionari che nascondendosi dietro la difesa della libertà d’espressione, alimenta pregiudizi contro le persone omosessuali e transessuali.
«Una manifestazione di stile fascista nei modi e nei contenuti – commenta Patrizia Stefani, co-presidente dell’Omphalos Arcigay Arcilesbica – non a caso in diverse piazze d’Italia questi eventi hanno visto la partecipazione della destra fanatica e dei movimenti integralisti religiosi, tutti uniti a favore del disprezzo e della discriminazione. Si nascondono dietro la difesa della libertà d’espressione, ma il loro intento, neanche troppo nascosto, è quello di combattere apertamente l’uguaglianza e il rispetto delle persone omosessuali e transessuali.»
La manifestazione, infatti, oltre ad essere faziosamente ed ideologicamente schierata con quanti fanno dei loro pregiudizi omo-transfobici una vera e propria battaglia contro la libera espressione delle individualità personali, risulta essere particolarmente fuorviante per chi vi assiste, per il messaggio apparentemente buonista che nasconde la reale volontà di bloccare il processo di uguaglianza in questo paese.
Si tenta di far passare il disegno di legge contro l’omofobia presentato dal Partito Democratico come un “bavaglio alla libertà di opinione”, quando invece la legge non fa alcun riferimento a limitazioni del libero pensiero, ma anzi, sin troppo chiaramente si rivolge ad azioni istiganti violenza nei confronti di persone omosessuali e transessuali. La legge Mancino-Reale, che il DDL vuole integrare, è molto chiara e precisa, e individua condotte che vanno ben al di là della semplice manifestazione di un'opinione. Infatti, essa punisce l'istigazione a commettere una discriminazione o una violenza, non mere opinioni, quand'anche esse esprimano un pregiudizio.
«Infine, per quanto riguarda la notizia della manifestazione data da alcuni quotidiani locali nei giorni scorsi – conclude il responsabile del Gruppo Giovani Lorenzo Ermenegildi – riteniamo che sia dovere dei mezzi d’informazione garantire l’esattezza delle notizie divulgate, al fine di evitare strumentalizzazioni dell’opinione pubblica e spiacevoli episodi d’incomprensione che contribuiscono al dilagare di atteggiamenti ostili alle persone LGBT (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali).»
Ufficio Stampa Omphalos Perugia
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