PERUGIA - I consiglieri regionali del Partito democratico Andrea Smacchi e Luca Barberini dichiarano la propria soddisfazione per la recente approvazione della legge umbra sulla semplificazione amministrativa, precisando che il testo votato alla unanimità recepisce, “tutte le proposte contenute nel disegno di legge sulla disciplina di vigilanza e controllo su opere in zone sismiche, da loro stessi presentato lo scorso giugno. Smacchi e Barberini sottolineano poi quella parte della legge in attesa di regolamento, che “finalmente dà ai cittadini la possibilità di realizzare costruzioni di modesta entità, con il solo preavviso, il deposito del progetto e l’eventuale controllo a campione”.

“Siamo molto soddisfatti dell’approvazione della nuova normativa sulla semplificazione amministrativa e del fatto che abbia recepito tutte le proposte contenute nel nostro disegno di legge sulla disciplina di vigilanza e controllo su opere in zone sismiche, presentata lo scorso giugno per snellire procedure, tempi e costi relativi alla realizzazione di interventi edilizi in territori a rischio sismico”.

Lo affermando i consiglieri regionali del Partito democratico Andrea Smacchi e Luca Barberini, commentando la recente approvazione della legge regionale sulla semplificazione amministrativa.

“La nuova normativa – sottolineano i due consiglieri – è stata votata all’unanimità dal Consiglio regionale e offre, finalmente, ai cittadini la possibilità di realizzare costruzioni di modesta entità, con il solo preavviso, il deposito del progetto e l’eventuale controllo a campione. Ora spetta alla Giunta, attraverso un regolamento, definire tutte quelle opere che, ritenute di trascurabile importanza ai fini della pubblica incolumità, possono essere realizzate senza la procedura autorizzatoria prevista dalla legge 5 del 2010, abbattendo significativamente i costi e i tempi delle pratiche.

Quanto approvato dal Consiglio regionale - spiegano Smacchi e Barberini - cerca, da un lato, di evitare al cittadino di incorrere in procedure lunghe e complesse, garantendo il rilascio delle autorizzazioni in tempi certi e con spese istruttorie ridotte, e, dall’altro, offre al mondo dell’edilizia una piccola ma immediata occasione per superare la grave situazione di crisi in cui si trova. Anche l’idea di differenziare il rimborso forfettario per le attività istruttorie, in base alla volumetrie – proseguono Smacchi e Barberini – è un chiaro segnale dell’intenzione del Consiglio regionale, in sintonia con le proposte della Giunta, di far pagare progressivamente e secondo la capacità reddituale le spese ai cittadini, distinguendo così chi realizza opere di grandi dimensioni e da chi deve eseguire piccoli interventi edilizi per migliorare le proprie condizioni di vita.

Crediamo – concludono i due consiglieri del Pd – che la strada intrapresa da Giunta e Consiglio regionale sia quella giusta e che tale direzione debba essere mantenuta, con la stessa determinazione, anche quando si dovranno affrontare riforme che riguarderanno settori ancor più strategici e determinanti”. 

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