Seminario regionale sul progetto “Responsible med”
PERUGIA - Far conoscere il progetto ''Responsible Med'' - Politiche regionali per lo sviluppo responsabile, che valuta il collegamento tra la responsabilita' sociale delle imprese (''Rsi'') e il livello di innovazione e di competitivita' della zona mediterranea, offrendo un valore aggiunto ad istituzioni ed enti pubblici e alle imprese. Con questo obiettivo, la Regione Umbria ha organizzato un seminario che si e' svolto oggi giovedi' 30 giugno a Perugia, nella Sala Rossa della Camera di Commercio, e che ha visto a confronto dirigenti regionali di Umbria e Toscana (capofila del progetto), provinciali, di enti camerali, docenti universitari e imprenditori.
Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ''Med'' per la cooperazione territoriale, raggruppa nove partner fra Autorita' pubbliche, Agenzie di sviluppo, Universita' e Camere di commercio, provenienti da sei Paesi della zona mediterranea (Italia, Francia, Spagna, Cipro, Grecia, Portogallo), con la partecipazione del Laboratorio di Comunicazione multimediale e marketing e dei Laboratori di sistemi di trasporto e logistica.
L'Italia, oltre che dalla Regione Umbria, e' rappresentata dalla Regione Toscana, che e' capofila del progetto. Per due anni, dal luglio 2010 al giugno 2012, tra i partner sono previste attivita' di cooperazione e scambio di conoscenze ed esperienze, in modo da analizzare e promuovere la responsabilita' sociale dell'impresa come strumento per aumentare la competitivita', che sta nella sua capacita' di sopravvivere e crescere nell'economia del mercato.
''Responsible Med'', e' stato sottolineato, offre alle autorita' pubbliche una maggiore consapevolezza delle iniziative riguardanti la responsabilita' sociale d'impresa in atto nel loro territorio e in altre aree del Mediterraneo. Fornisce, allo stesso tempo, un contributo alla pianificazione e attuazione delle politiche pubbliche, in termini di potenziali strumenti di consultazione e valutazione.
Alle imprese, il progetto propone ''strumenti che aiutano a sfruttare le opportunita' presentate dalla responsabilita' sociale d'impresa per promuovere un vantaggio competitivo''. Inoltre, facilita il loro dialogo con istituzioni ed enti pubblici e offre possibilita' di marketing e cooperazione.
Nel corso del seminario regionale, sono state illustrate le opportunita' del progetto e presentati i risultati delle prime attivita' svolte che proseguiranno con il coinvolgimento dei soggetti umbri interessati.
Sabrina Paolini della Direzione regionale sviluppo economico e attivita produttive, istruzione formazione e lavoro, ha evidenziato che ''gli interventi della Regione Umbria nel campo della responsabilita' sociale passano attraverso il sostegno all'acquisizione di certificazioni dei sistemi aziendali in materia di diffusione della cultura della qualita', del rispetto ambientale, della sicurezza nei luoghi di lavoro e dell'etica nelle imprese umbre''.
''La diffusione della responsabilita' sociale - ha aggiunto - e' pure alla base della partecipazione della Regione Umbria-Direzione Sviluppo Economico al gruppo di lavoro UNI (Ente Nazionale di Unificazione) sulla responsabilita' sociale delle organizzazioni, in stretto collegamento con i lavori in corso a livello internazionale sulla norma ISO 26000''.
''Dal 2004 la Regione Umbria ha significativamente rafforzato le politiche per la crescita, lo sviluppo e la competitivita' del sistema produttivo regionale, attraverso l'emanazione di strumenti contenuti in provvedimenti relativi ai Pacchetti Competitivita' che consentono di finanziare contestualmente e trasversalmente diverse tipologie progettuali, compresa l'acquisizione di certificazioni quali SA 8000:2008, OHSAS 18001:2007 e ISO 14001:2004, ECOLABEL''.
Durante l'incontro e' stato evidenziato che la Regione ha riservato particolare attenzione alle certificazioni integrate ritenute un veicolo strategico di politiche volte, contestualmente, alla responsabilita' sociale e alla competitivita' e che consente alle imprese di migliorare la competitivita' e la propria immagine anche attraverso la razionalizzazione della produzione, dei processi e la riduzione degli incidenti, del conflitto interno e degli sprechi.
Il Programma Triennale per la crescita, l'innovazione e la competitivita' del Sistema produttivo regionale e il Piano Triennale del lavoro, si inseriscono in questo contesto e proseguono nelle azioni per il rafforzamento della competitivita' del sistema produttivo regionale e quindi, anche della responsabilita' sociale. Inoltre, la Regione continua a finanziare gli interventi per le certificazioni e, nel contempo, da' un rilievo particolare alla Green Economy intesa, non come la creazione di un nuovo settore, ma come una modalita' innovativa attorno alla quale riposizionare, in termini competitivi, le imprese esistenti e quelle di nuova generazione.
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