di Elio Clero Bertoldi
> PERUGIA - Sul tetto del mondo del volley. Una irresistibile ascensione nel volgere di venti anni. Dai livelli più bassi, anonimi, fino al top del professionismo. Una scalata difficile, difficilissima, ma càpita. É successo alla Sir Safety Susa Perugia che in Brasile, a Belo Horizonte, ha conquistato la Coppa del Mondo per club, nota come "Mundialito". Una vittoria prestigiosissima anche perché ottenuta contro un'altra italiana, l'Itas Trento, che di questi titoli ne ha assaporati cinque e battendo, per di più, nel girone di qualificazione e poi in semifinale il Sada Cruzeiro, sestetto brasiliano detentore dell'ultima Coppa, che giocava in casa. Insomma: un trionfo a tutto tondo. Meritatissimo.
> Anche perché quale MVP - acronimo che sta, per chi non mastica il gergo sportivo, per "Most valuable player", giocatore di maggior valore, pertanto - il palleggiatore della squadra umbra, Simone Giannelli.
> Il club, nato a Bastia Umbra nel 2001, sotto la spinta vulcanica e geniale dell'imprenditore Gino Sirci, nato ad Assisi - terra di santi e di ... miracoli - ha successivamente trasferito la sua sede a Perugia scalando le categorie sino ad approdare in Super Lega. E nelle ultime stagioni ha cominciato a mietere trofei: uno scudetto, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane e, fresca fresca, la Coppa del Mondo per club. 
> Il primo campionato nella massima divisione la squadra lo affronta nel 2012-13. Sirci squaderna, sul tavolo delle idee, una visione vincente: raccoglie intorno a sé altri imprenditori (tra soci e sponsor 120 aziende!) per forgiare una più potente base economica e punta, quali giocatori, su elementi emergenti. Il più significativo diventa il serbo Aleksandar Atanasijevic, che segna le otto stagioni del lancio in orbita. Lo slavo sfoggia il carisma del trascinatore, "sposa" la città e la comunità e le porta in alto. Su quella "struttura", la dirigenza apporta, via via, migliorie continue fino ad ingaggiare Wilfredo Leon il cubano-polacco, uno schiacciatore, considerato nel suo ruolo il numero 1 al mondo, i cui palloni sfiorano i 130 km/h... Ed ecco l’arrivo del più bravo palleggiatore italiano, ora di livello mondiale, Simone Giannelli.
> La strada del successo é segnata. Il sestetto, quest'anno, ha centrato ventuno vittorie piene su ventuno incontri disputati in Italia, in Europa, nel mondo.
> I suoi gioielli? Eccovi snocciolati i loro nomi: il capitano Simone Giannelli e Jesus Herrera, Kamil Rychlicki, Wilfredo Leon, Alessandro Piccinelli, Sebastiano Solé, Roberto Russo, Massimo Colaci, Flavio Gualberto, Kamil Semeniuk, Oleh Plotnyckyi, Gregori Ropret, Julio Cardenas, Stefano Mengozzi. A pilotare il … bolide l’allenatore Andrea Anastasi, un altro protagonista carico di 4 ori mondiali e due europei, già guida della nazionale italiana.
> Quello che conta, comunque, per gli amanti della pallavolo e dello sport perugino in genere, resta un dato: il club, ormai da un lustro, orbita tra i quattro maggiori d'Italia, é salito ai vertici europei e, da qualche giorno, siede, con pieno merito, sul tetto del mondo. Vola sulla cresta dell'onda in maniera continuativa, non grazie ad un "exploit" casuale e passeggero, dunque.
> Cos'altro? Perugia, che sbandiera una storia millenaria - con Roma é uno dei rarissimi centri che può fregiarsi di testimonianze e monumenti etruschi, romani, medioevali e rinascimentali, oltre ad essere città medaglia d'oro del Risorgimento italiano, ed a potersi gloriare di una storia invidiabile e non banale - é capoluogo medio-piccolo dell'Umbria, di una regione minuta, per territorio e per popolazione, ma si fa bella per le sue eccellenze in numerosi campi. La Sir Safety Susa ne é diventata una ulteriore e stabile.  
> Lunga vita.

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