PERUGIA - Un alunno su sei nelle scuole perugine è straniero. L'incremento negli ultimi quattro anni è stato del 12,2 per cento: nel 2009, infatti, gli iscritti nati da genitori provenienti dall'Estero alle scuole del territorio comunale erano 3.309, mentre quest'anno sono stati 3.713 (su un totale di 25mila), con un aumento di 406 unità.

 

In particolare nelle Scuole dell’Infanzia i bambini di altra nazionalità sono uno su cinque (il 20,5 per cento), nelle primarie il 16,1%, nelle secondarie di primo grado il 15,7 e infine nelle secondarie di secondo grado si è arrivati a quota 11%. E’ su queste cifre che, ieri, si sono confrontati e hanno riflettuto i partecipanti all’iniziativa.

 

“Le pratiche dell’incontro. Seminario di condivisione sulle progettualità interculturali delle scuole”, che si è svolto all’Istituto Comprensivo “A. Volumnio” di Ponte San Giovanni, alla presenza dell’assessore Monia Ferranti (Politiche per l'Infanzia e l'adolescenza). Numeri che hanno confermato – è stato detto – la validità dei progetti di integrazione e interculturalità, pur in presenza di risorse statali tagliate.

 

In proposito, nell'ultima seduta di Giunta è stato approvato lo schema di protocollo d’intesa e di accordo operativo fra i Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano, l’Ufficio scolastico regionale e le scuole della zona sociale 2 per l’inclusione degli alunni stranieri e per la promozione dell’educazione interculturale.

 

Il Comune di Perugia, oltre al mantenimento del servizio “Punto Arlecchino” ha infatti varato, cinque anni fa, un'intesa con altri Comuni limitrofi e con il mondo della scuola che ieri è stato, per l’appunto, riconfermato.L

 

’ASSESSORE FERRANTI: “L'accoglienza, l'integrazione degli alunni stranieri nelle scuole perugine e l’affermazione piena di una interculturalità – ha detto l'assessore Monia Ferranti -  sono temi su cui l'amministrazione comunale ha da sempre concentrato attività e risorse. La presenza crescente di bambini e bambine stranieri nelle scuole va letta in chiave di opportunità e di risorsa per la nostra comunità, ma contemporaneamente è un fenomeno che va governato e gestito con politiche e strategie adeguate e condivise, per rendere la scuola effettivamente di tutti”.

CITTADINANZA ONORARIA: L’assessore ha ricordato che il prossimo primo giugno verrà conferita la cittadinanza onoraria a bambini nati a Perugia da genitori di origine straniera, uno per ciascuna delle 68 comunità che vivono nella nostra città. “Un gesto simbolico” che pone Perugia e i suoi bambini e ragazzi al centro di un dibattito nazionale e testimonia ancora una volta la volontà di un'amministrazione di segnare il passo ribadendo la storia accogliente e multiculturale della città.

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