MARSCIANO (PG) - Con una cerimonia molto partecipata che ha coinvolto tutto il paese di Compignano è avvenuta, nel pomeriggio di martedì 5 giugno, l’intitolazione della locale scuola d’Infanzia a Francesco Ceci. All’iniziativa, insieme ai bambini alle maestre e ai genitori, hanno preso parte il Dirigente scolastico del I° Circolo didattico di Marsciano, Stefania Finauro, il Sindaco Alfio Todini e l’Assessore alle Politiche scolastiche Luigi Anniboletti. Presente anche la Filarmonica di Compignano che ha eseguito alcuni pezzi del proprio repertorio tra cui l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia di Beethoven, due brani molto significativi che hanno scandito il pomeriggio di festa della scuola, dove, tra l’altro, era stata allestita anche una mostra fotografica dedicata a Francesco Ceci e agli alunni di ieri e di oggi. La cerimonia si è conclusa con l’interpretazione da parte di bambini di alcune filastrocche e canzoni cantate insieme alle maestre.
“La scuola – ha sottolineato il Sindaco prima di scoprire la targa con l’intitolazione della scuola – è il luogo dove crescono quelle generazioni verso le quali dovremo essere più generosi. E il modo con cui un Paese affronta il tema dell’istruzione e della formazione dei suoi giovani è assolutamente determinante per traghettare quella comunità negli scenari che il futuro riserva. Ad un certo punto è necessario che per cogliere le opportunità del domani siano i giovani di oggi a farsi avanti superando con coraggio tutte le difficoltà che potranno incontrare nel farsi protagonisti di una necessaria fase di cambiamento. Francesco Ceci era un giovane cittadino che in una fase difficile della nostra storia ha fatto il proprio dovere e ha contribuito, come tanti altri prima e dopo di lui, a garantire ai cittadini di questa nazione, libertà, democrazia e diritti”.

Chi era Francesco Ceci
Francesco Ceci era un sottotenente di fanteria della Brigata Alpi. Era nato a Compignano il 18 giugno del 1897 e nel corso della Prima guerra mondiale si era distinto in tante occasioni per il valore e il coraggio. È morto in battaglia a Bois de Coutron, in Francia, il 15 luglio del 1918. Il primo giugno del 1919 a Perugia, in memoria di Francesco Ceci veniva consegnata alla sua famiglia una medaglia d’argento al Valore Militare con la seguente motivazione: “durante un intenso bombardamento dava prova di grande serenità e coraggio incorando i suoi uomini. Mentre si recava a ricondurre in linea una squadra che aveva ripiegato senza ordine, cadeva colpito a morte avendo ottenuto completamente lo scopo prefisso”.
 

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