ROMA - «Denunciamo con forza il clima di militarizzazione e repressione messo in atto oggi a Roma. Già dalle prime ore della giornata, infatti, davanti alle maggiori scuole della Capitale abbiamo assistito all'identificazione e all'intimidazione di decine di studenti ad opera di appartenenti alle forze dell'ordine. Non possiamo tollerare che le nostre scuole vengano considerate territorio di guerra da presidiare con camionette e agenti in borghese.

Non possiamo accettare i continui divieti imposti a tutta la città: dalla limitazione dei cortei al diritto di muoversi liberamente per le nostre strade. Non possiamo accettare le cariche selvagge nei confronti di una manifestazione pacifica composta il larga parte da studenti medi. Alemanno e Berlusconi devono assumersi le proprie responsabilità. Chiediamo con forza le dimissioni del sindaco e del Governo, veri responsabili della crisi che stiamo vivendo e delle politiche repressive che continuiamo a subire. Ci riprenderemo l'agibilità democratica che ci viene negata». Così una nota dei Giovani Comunisti Roma

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