Scuola/ Conferenza regionale: al via confronto sul futuro
PERUGIA - In circa 200 tra docenti, presidi, personale della scuola, rappresentanti degli enti locali, dei genitori, dei sindacati e della formazione professionale, hanno preso parte stamani ai lavori della Conferenza regionale 2011-Obiettivo scuola, in corso fino a stasera al Centro Congressi Hotel Gio'' di Perugia.
Mentre sono 118 i soggetti - e'' detto in una nota della Regione - che nel pomeriggio partecipano ai laboratori che porteranno alla stesura di un report da cui emergeranno piste di progettazione che verranno raccolte, approfondite e sviluppate nei prossimi mesi, per essere poi restituite in una nuova occasione di confronto ed elaborate nella programmazione regionale. Scopo dell''intera giornata e'' attivare una sorta di ''''laboratorio'''' da cui mutuare un modello di confronto continuo per migliorare l''offerta educativa e formativa regionale, per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e confrontarsi apertamente sulle sfide che si dovranno affrontare per assicurare agli studenti umbri un sistema scolastico all''avanguardia che si integri col tessuto economico e sociale del territorio umbro e proponga un modello di scuola innovativo e competitivo.
Quattro i temi in discussione nei laboratori pomeridiani: il primo ''''Istruzione e formazione professionale, i fabbisogni professionali dell''Umbria'''', approfondisce le questioni relative alla collaborazione tra Stato, Regioni e Province che ha prodotto negli anni importanti contributi alla costruzione del sistema istruzione e formazione professionale, attraverso forme capaci di favorire la flessibilita'' dei percorsi. Il secondo gruppo lavora su, ''''Il diritto allo studio: verso quale modello di scuola di base'''': ''''dalle politiche educative dipende lo sviluppo non solo culturale, civile e sociale, ma anche la crescita economica e produttiva della nostra regione - hanno spiegato gli organizzatori - in coerenza con il contesto normativo comunitario, nazionale e regionale. L''educazione assume una posizione centrale nella societa'' quindi, il servizio piu'' significativo che possiamo offrire alle nuove generazioni consiste proprio in una formazione solida. Si tratta di aiutare i giovani ad acquisire una preparazione valoriale, culturale e professionale elevata.
Cio'' significa migliorare la qualita'' dell''istruzione, promuovere l''innovazione utilizzare in modo ottimale modelli organizzativi territoriali di offerta di istruzione che sostengano tali obiettivi''''. Il terzo gruppo approfondisce l''''''Integrazione e disagio: dove si distribuisce, come si interviene'''': le manifestazioni del disagio giovanile sono tante e vanno da un profitto scolastico negativo, ai comportamenti violenti e aggressivi fuori e dentro la scuola, atteggiamenti rinunciatari e sfiduciati, differenze culturali.
Solo attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti, nonche'' con una pianificazione puntuale degli interventi, l''obiettivo dell''integrazione scolastica diventa raggiungibile. Infine il quarto gruppo riguarda l''Orientamento: scuola, giovani, lavoro le cui attivita'' hanno l''obiettivo di aiutare a costruire percorsi pienamente soddisfacenti in ambito formativo e professionale, attraverso un''azione di scoperta delle effettive opportunita'' e della spendibilita'' delle proprie risorse e delle prossime piste di lavoro.
Nel corso della mattinata sono intervenuti la vicepresidente della Regione Umbria, gli assessori provinciali all''Istruzione di Perugia e Terni, il presidente di Anci Umbria, il direttore regionale Salute, coesione sociale e societa'' della conoscenza della Regione Umbria, Emilio Duca, il coordinatore Conoscenza e welfare, Annalisa Doria, il direttore dell''ufficio scolastico regionale oer l''Umbria, Maria Letizia Melina, il dirigente del Servizio Istruzione della Regione Umbria, Mario Margasini, Luca Angelini di Confindustria Nucleo Education, Rino Picchi dell''Osservatorio Scolastico della Provincia di Pisa, Alfonso Rubinacci, esperto di sistemi educativi e formativi, Dario Missaglia, membro del Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione.
Quest''ultimo in particolare ha analizzato le prospettive dell''autonomia scolastica evidenziando che oggi ''''autonomia'''' per la scuola significa rendere conto socilamente dei propri risultati, con tutte le difficolta'' che tutto cio'' comporta. ''''Vorrei caratterizzare questa nostra giornata di lavoro come momento di reale discussione e di approfondimento al fine di assumere un orientamento condiviso su un tema cosi'' complesso e delicato come la scuola - ha detto la vicepresidente della Regione Umbria nel suo intervento - Sono certa che dalla giornata di oggi uscira'' un contributo importante per delineare le future politiche educative del nostro territorio perche'' a partire anche dalle politiche educative dipendera'' lo sviluppo culturale, civile e sociale e la crescita economica e produttiva del nostro Paese e della nostra Regione in coerenza con il contesto normativo comunitario, nazionale e regionale''''.
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