Capofila l’istituto comprensivo Montefalco Castel Ritaldi diretto da Maria Cristina Rosi - Arrivate da Lombardia e Piemonte. Previste attività laboratoriali dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado

Montefalco, 18 feb. – Mercoledì 16 febbraio è iniziata in Umbria la prima delle tre visite inserite nell’ambito del progetto ‘Biodiversità 5.0: da Ipazia a Samantha’, progetto di sperimentazione di metodologie didattiche innovative nell’ambito delle cosiddette Steam (Scienze, tecnologia, ingegneria, arti e matematica) con l’utilizzo delle tecnologie digitali. La delegazione di docenti e dirigenti provenienti da Lombardia e Piemonte è stata accolta dai docenti e dirigenti delle scuole umbre coinvolte in tale progetto, di cui è capofila l’istituto comprensivo ‘Montefalco Castel Ritaldi’ diretto da Maria Cristina Rosi.

Il gruppo è stato accolto nella sala consiliare del Comune di Montefalco dal vicesindaco Daniela Settimi e dall’assessore all’istruzione Paola Marzioli, previo controllo del green pass come da normativa anti-Covid, ed ha presentato il progetto alla presenza dei sindaci o dei delegati delle altre città dell’Umbria aderenti. Erano presenti, per Castel Ritaldi l’assessore all’istruzione Francesco Salvatore Figoli; per Spoleto l’assessore all’ambiente Protasi Agnese; per Campello il sindaco Calisti Maurizio; per Foligno l’assessore alle politiche sociali Agostino Cetorelli; per Bettona il vicesindaco Andrea Castellini; per Torgiano l’assessore all’istruzione Elena Falaschi.

Un momento importante in quanto è il primo degli incontri in presenza tra le diverse scuole della rete che fino a oggi hanno lavorato a distanza. Una rete di scuole che hanno lavorato intensamente nella progettazione prima e nella realizzazione ora. “Colgo l’occasione, a nome di tutti i colleghi – ha commentato il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Montefalco Castel Ritaldi Maria Cristina Rosi –, per ringraziare tutti i docenti che con passione e impegno stanno lavorando a questo progetto. Un progetto che sta coinvolgendo decine di docenti e alunni di ben tre regioni d’Italia e di ogni ordine di scuola, dall’Infanzia alle Primarie e Secondarie di I e II grado delle istituzioni scolastiche facente parte della rete”.

In particolare, l’istituto comprensivo Montefalco Castel Ritaldi, la direzione didattica I Circolo Spoleto (ds Norma Proietti), l’istituto comprensivo Torgiano Bettona (ds Silvia Mazzoni), il liceo scientifico ‘Marconi’ di Foligno (ds M. Paola Sebastiani), l’Itt ‘da Vinci’ di Foligno (ds Simona Lazzari), l’istituto comprensivo Cuneo Oltrestura (ds Paola Banchio), l’istituto comprensivo ‘Viale Lombardia’ di Cologno Monzese (ds Eleonora Galli).

Nel progetto Biodiversità 5.0: da Ipazia a Samantha la biodiversità verrà analizzata sotto il profilo genetico, di specie, di ecosistema e di cicli biogeochimici attraverso l’organizzazione di attività laboratoriali in verticale dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Le sette scuole, sia nella fase di progettazione che ora nella sperimentazione, si sono avvalse della professionalità e competenza dell’esperto Roberto Raspa della startup ‘Ideattivamente’ di Bastia Umbra.

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