PERUGIA - Dalla California all'Umbria per produrre resina bioplastica e soddisfare la crescente domanda di plastica ''verde'' che proviene dall'Europa: e' il percorso che sta mettendo in atto la Cereplast Inc, con sede centrale nella citta' californiana di El Segundo (Los Angeles) ed una sede europea a Bonen, in Germania.

Da qualche mese, la stessa azienda statunitense ha costituito Cereplast Italia spa, e si e' aggiudicata il bando di vendita della Regione Umbria per l'area che ospitava la Ferro Italia a Cannara, a pochi chilometri da Assisi.

Questo impianto - ha detto stamani a Perugia in una conferenza stampa il presidente e ceo di Cereplast, Frederic Scheer - avra' una capacita' produttiva di 220 milioni di tonnellate annue, piu' del doppio dell'impianto americano (che si trova a Seymour, nell'Indiana).

In particolare, la resina bioplastica Cereplast (societa' quotata al Nasdaq con la sigla Cerp) e' ottenuta da amido prodotto con masi, frumento, tapioca, zucchero e patate, e serve a produrre poi vasellame, posate, giocattoli, bottiglie, sacchetti, imballaggi, cannucce, accessori moda e condotti. La resina ''verde'' sostituisce il 70 per cento della componente petrolio nella plastica (''l'obiettivo e' il 100 per cento'', ha ribadito stamani Scheer). Cereplast vende gia' sul mercato europeo l'85 per cento della propria produzione, il 45 per cento soltanto in Italia.

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