Al termine dell’annunciato incontro con l’amministrazione comunale di Umbertide riguardo lo “sciopero” proclamato dagli atleti facenti parte della rosa delle prima squadra della Tiberis di Umbertide, è stato diramato il seguente comunicato stampa:

"La società Tiberis ha espresso rammarico e amarezza per quanto accaduto nei giorni scorsi e per l'atteggiamento di alcuni giocatori locali che ritenevamo attaccati alla maglia e rispettosi della società e della città stessa.

Questa società, che con i suoi attuali dirigenti ha portato avanti nei fatti e concretamente il calcio ad Umbertide negli ultimi tre anni, ritiene sbagliata e pretestuosa la polemica emersa in questi giorni che forse nasconde altre questioni che poco hanno a che fare con il calcio, con Umbertide e con le tante famiglie coinvolte nel settore giovanile.

Il momento economico e sociale che stiamo attraversando riguarda il nostro Paese e sarebbe illusorio pensare che non riguardi le società sportive ed anche la nostra.
Noi siamo abituati a rispettare gli impegni e a rispettare le persone. Dopo la fine del campionato avremo occasione di discutere con i giocatori tesserati con noi e di fare la necessaria chiarezza.

Per quanto attiene al futuro, la società Tiberis, il suo presidente e i suoi dirigenti vogliono gettare le basi per ricostruire un clima migliore e prepararsi ad affrontare il prossimo campionato di eccellenza con maggiore attenzione al settore giovanile che coinvolge tante famiglie della nostra città e che forse ha sofferto più di altri.

Di questo ce ne scusiamo e guardiamo avanti, a testa alta e con l'orgoglio di rappresentare la Tiberis e i suoi cento anni di storia".

 

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