Di Arm.Alle.

TERNI - L’ultimo attacco alla Libertà di tutti, in quel di Terni, è stato documentato dalla ASD Primi della Strada che intervengono duramente in merito al deturpamento di una targa commemorativa.

“E’ spassoso - dichiara l’associazione terzana - assistere al susseguirsi di personaggi che si spacciano per “docenti”, se non addirittura per portatori di verità assolute, quando la loro storia passata e recente, li descrive come ciarlatani, cialtroni e trasformisti. Ma FN (Marco Petrelli) continua ad invitarli nella nostra città incurante dei continui fallimenti partecipativi, solo in cerca di una legittimazione che potrà avere solo da qualche inconsapevole o da quattro nostalgici con i piedi in tante staffe”.
“Meno divertente – continua l’associazione - è il fatto che i Ternani siano costretti a respirare la stessa aria di Scilipoti, Merlino, ecc. perché, anche nella loro totale nullità, creano inevitabilmente qualche inutile idiota che convinto di vivere un momento da “eroe” o da “combattente”, si reca in cima ad una montagna e vigliaccamente (proprio come i suoi predecessori) deturpa una targa posta a chi è scomparso per la Libertà di tutti, violentando la memoria dei morti e delle loro famiglie”.
Mera politica o brutto scherzo? Di chi la colpa? “La colpa di tutto questo va attribuita agli idioti ma anche all’ insensata legittimazione e all’ incontrollato revisionismo – fa sapere l’associazione.

“Dicevamo di Marco Petrelli – riprende l’associazione Primi della Strada - responsabile di FN, OF, NADIR, e non si sa bene di quante altre inutili sigle, un ragazzotto dal fisico del poltrone, con le classiche misure 60-100-60, che si aggira per la città con l’aria un pò stralunata ma saccente, in cerca di considerazione, spesso avvolto nella sua giacca di velluto verde di dubbio gusto. Si crede uno storico, uno studioso, ma in realtà, questo bambinone propone solo copia incolla dei più grandi impostori mondiali, e se a volte pubblica qualcosa di buono lo fa solo per mero interesse, così come gli è stato insegnato dai “fascisti del nuovo millennio”. Ve lo raccomandiamo poi quando scrive qualcosa di suo pugno, o da lui pensata”.

“Durante l’ultima visione – hanno tenuto a sottolineare - ha scambiato una ventina di ragazzi armati di panini e borracce per dei paramilitari. Ma d'altronde “le fogne” restituiscono ciò che incamerano: cattivi odori, scarafaggi, ratti … Chi ci proporrà, il Petrelli, alla prossima conferenza ? Angelo Izzo? Franco Freda? Gaetano Saia? O qualche reduce-pentito della banda della Magliana?
“Abbiamo dedicato fin troppo tempo a chi rappresenta il nulla e vogliamo lanciare l’ennesimo appello agli antifascisti e alle istituzioni: se non vogliamo che anche il nulla diventi pericoloso niente legittimazioni, niente revisionismi, non solo anti ma molto più proposte e alternative. Muoversi dal basso per riportare in alto il valore della politica” – conclude l’Asd Primi della Strada.
Di seguito le foto inviateci in redazione in merito alla “distruzione” della targa commemorativa.
 

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