La Associazione Sportiva Dilettantistica School Volley Perugia ha inviato una lettera al Comune di Perugia, alla Regione Umbria e all’ASL Umbria 1 in merito alla disponibilità del palazzetto di San Marco. La richiesta che la società giallonera rivolge agli Enti Pubblici è quella di non attendere il 31 marzo per la riconsegna dell’impianto. La sua destinazione attuale come hub vaccinale, arrivata tramite ordinanza comunale nell’agosto 2021, non è più congrua in base ai dati attuali. In calo le prenotazioni per le inoculazioni, nel distretto perugino il rapporto ad oggi tra prenotati e residenti è inferiore all’1%. Ormai quasi nulle le richieste di prime dosi e sicuramente gran parte del merito va all’ottimo lavoro svolto dagli operatori sanitari in questi sette mesi. Ora il presidio estemporaneo dell’Asl è poco frequentato, quasi una cattedrale nel deserto in questa nuova veste.  Di seguito il testo della lettera:
 
Spett.le
ASL UMBRIA 1
Preg.mo Commissario straordinario emergenza Covid
Dott. Massimo D’Angelo

Spett.le
Comune Perugia
Preg.mo Sindaco di Perugia
Avv. Andrea Romizi
 

Spett.le
Regione Umbria
 

Spett.le
Regione Umbria – Direzione Sanità

OGGETTO: Riapertura Palasport di san Marco ad attività scolastiche e sportive

Come da ordinanza n. 723 del 3 agosto 2021 e successive reiterazioni, ultima in data 29 dicembre 2021, il Comune di Perugia ha destinato il Palasport di San Marco ad hub vaccinale su richiesta dell’Usl 1 Umbria. In conseguenza di tale scelta tutte le attività scolastiche e sportive organizzate presso il predetto impianto sono state sospese, ivi inclusa quella della nostra società che in quel palazzetto svolge la parte più consistente della propria disciplina. Molti nostri atleti (il 30% circa dei 450 tesserati) hanno pertanto smesso di giocare a pallavolo mentre chi ha deciso di continuare è stato giocoforza “riposizionato” su altre palestre e costretto a spostarsi anche fuori dal comune di Perugia.
Ad oggi i dati sulle vaccinazioni nel territorio perugino evidenziano una copertura completa (due dosi) pari all’87% dei soggetti vaccinabili ed al 65% circa con dose booster. Essendo state raggiunte tali percentuali, oramai prossime alla quasi totalità delle persone che possono/vogliono vaccinarsi, nelle ultime settimane di febbraio si è riscontrato un netto calo delle somministrazioni (nell’hub di San Marco poche centinaia al giorno a fronte delle oltre 2 mila dei periodi più intensi) ed il numero delle prenotazioni è in costante e repentina diminuzione (ad oggi circa 6.000 in tutta la regione di cui poco più di 1.000 nel distretto sanitario perugino, come risulta dalla dashboard covid-19 Regione Umbria). Poiché il Comitato Tecnico Scientifico ed il Ministero della Sanità hanno confermato per i prossimi mesi la non necessarietà della quarta dose, se non per specifiche categorie di immunodepressi trattati di solito presso i centri ospedalieri, è evidente che non riveste più alcuna utilità un hub vaccinale come quello di San Marco che ha dimensioni e costi, anche sociali, del tutto spropositati rispetto alle effettive ed attuali esigenze della campagna vaccinale.
D’altra parte, con il progressivo regredire dell’infezione e la probabile cessazione della fase emergenziale, è imprescindibile riaprire tutte le attività, comprese quelle sportive che sono presidio fondamentale per la tutela della salute fisica e mentale delle persone, soprattutto dei più giovani. Ciò premesso

CHIEDIAMO
 
che il Palazzetto di San Marco venga restituito alle sue funzioni sportive originali già entro il 15 marzo 2022 (invece che alla data del 31.03.22 prevista nell’ultima ordinanza comunale), in modo che sia possibile per tutti – alunni delle scuole elementari e atleti di ogni età e disciplina ritornare a svolgere l’attività sportiva nel luogo a ciò destinato.

 

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