SCHEGGIA - “A Perugia discuteremo a breve su sviluppi e scenari futuri, perché ormai è chiaro, a ScheggiAcustica 2012 bisogna lavorare fin da subito, senza aspettare il prossimo anno”. Il commento in prospettiva di Aviano Rossi, vicepresidente della Provincia di Perugia, traccia da solo il miglior bilancio per la seconda edizione del festival umbro, che si è chiuso ieri sera a Scheggia con un altro evento di elevato impatto, seguitissimo dal pubblico che ha “ripopolato” l'ennesimo “Luogo da Ascoltare” del Parco del Monte Cucco: l'imponente Badia di Sant'Emiliano.

I concerti degli eugubini Black Sheep (duo composto da Sara e Paolo Ceccarelli) e di Sara Marini hanno così salutato un'edizione di ScheggiAcustica che il direttore artistico Mattia Pittella e il sindaco Giovanni Nardi avevano definito come un “esame di maturità”. Dopo aver portato tanta gente in luoghi sperduti ma meravigliosi (Sant'Emiliano, la Badia di Sitria, dall'acustica inimitabile, e l'Osservatorio Astronomico), che hanno fatto da cornice a una serie di eventi musicali (e non solo) per tutti i gusti e incantato chi non li conosceva, quell'esame di maturità è stato ampiamente superato. Gli artisti sono stati i primi a rimanere piacevolmente sorpresi da questi “gioielli” incastonati nel verde, alcuni di loro addirittura estasiati. Come Lele Battista e Nathalie, che hanno aperto i concerti a Sitria il 25 agosto, in una serata che resterà nella memoria di molti. O come gli 80 elementi dell'Orchestra Sinfonica Junior (tutti giovanissimi) e del Vocal&Choral Summer School, giunti da Milano a Scheggia per una settimana di master musicali grazie alla scuola “è Musica Nuova” e alla Fondazione “Giuseppe Verdi” di Milano.

Nella serata “stellare” all'Osservatorio Astronomico Frankie HI-NRG stesso l'aveva detto: “Staccate i piedi dal pianeta e andate su!”. Il “viaggio” variegato e di alta qualità proposto da ScheggiAcustica 2011 è andato proprio in quella direzione: “Siamo soddisfatti - commenta il direttore Pittella -, abbiamo visto tante facce nuove anche da molto lontano. Abbiamo centrato gli obiettivi ed è stata un'emozione pure per noi seguire gli eventi. Sitria si conferma un gioiello inestimabile, ma il valore più grande del festival alla fine l'ha messo la gente. Un pubblico composto e attento, così silenzioso pur rimanendo 'caldo' da impegnare ancor di più gli artisti, come la stessa Nathalie diceva. Ma la gente sono anche le istituzioni, Comune di Scheggia e Pascelupo, Provincia e Camera di Commercio di Perugia e Regione Umbria, le prime a credere in noi. La gente sono anche i volontari e le associazioni del territorio, con le quali abbiamo condiviso un forte spirito di collaborazione: l'Associazione degli Operatori del Parco, che ha curato anche la sistemazione nelle strutture ricettive, l'Avis di Scheggia, il Cucco Mosca Club, l'Associazione Astronomica Umbra e le Pro Loco di Scheggia e Isola Fossara. Senza tutti questi elementi il puzzle non sarebbe stato mai completato. E ora, nonostante i tempi difficili, sulla scia di questo successo speriamo di poter proporre un grande festival anche il prossimo anno, che magari possa abbracciare i Comuni limitrofi”.

Ieri - Un successo sigillato ieri sera alla Badia di Sant'Emiliano. Tante emozioni per la serata dedicata agli artisti umbri, “Sono felice di essere qui - ha commentato Aviano Rossi -, ScheggiAcustica non è bella soltanto la prima sera, magari quando c'è il nome di grido, ScheggiAcustica è bella sempre, perché questa è un'idea molto intelligente e insieme alla promozione artistica c'è una reale valorizzazione dei contesti territoriali”. Durante la serata il duo Balck Sheep ha proposto brani di generi molto diversi rivisitati in chiave soul e bossa nova, mentre un'emozionata Sara Marini (originaria di Scheggia) ha intrapreso un viaggio nella musica popolare.

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